Il passero solitario: analisi e significato
Immagina di essere giovane ma di sentirti completamente diverso dai tuoi coetanei - è esattamente quello che prova Leopardi in questa poesia. Il poeta osserva un passero solitario che canta dalla torre antica mentre tutto intorno la natura è in festa per la primavera.
La poesia si divide in tre parti perfettamente bilanciate. Nella prima strofa vv.1−15, Leopardi descrive il passero che se ne sta per conto suo, senza cercare la compagnia degli altri uccelli che volano gioiosi nel cielo. Il passero è "pensoso in disparte" e "schivi gli spassi" - proprio come si sente il poeta.
La seconda strofa vv.16−44 è il cuore della poesia: qui Leopardi confessa "quanto somiglia al tuo costume il mio!". Mentre i giovani del suo paese festeggiano vestiti a festa, lui resta solo in campagna a guardare il tramonto. La primavera non è solo la stagione, ma rappresenta la giovinezza che sta scivolando via.
Ricorda: La primavera e il tramonto sono metafore fondamentali - la prima simboleggia la giovinezza, il secondo la vecchiaia che si avvicina.
Nell'ultima strofa emerge la differenza cruciale: il passero vive così per natura e non avrà rimpianti, mentre il poeta, che può scegliere, sa che un giorno si pentirà amaramente di aver sprecato la sua giovinezza in solitudine.