I Personaggi e il Finale Sorprendente
Il romanzo si chiude con un colpo di scena: Rambaldo arriva al convento di Suor Teodora, la narratrice della storia, in cerca di Bradamante. Si scopre allora che Suor Teodora è in realtà Bradamante stessa, che ha raccontato la propria storia in terza persona. I due partono insieme, con Bradamante che sceglie di abbandonare la scrittura del suo passato per vivere il futuro con tutte le sue incertezze.
I personaggi principali del romanzo rappresentano diversi modi di esistere:
Agilulfo: non esiste fisicamente ma è qualcosa grazie alla sua forza di volontà. Rappresenta la perfezione, la razionalità estrema, l'ordine e le regole. La sua bianca armatura immacolata simboleggia la sua purezza impossibile.
Gurdulù: esiste fisicamente ma non ha consapevolezza di sé. Si crede ogni oggetto che incontra ed è l'opposto di Agilulfo: impulsivo, senza regole, pura esistenza senza coscienza.
Rambaldo: rappresenta l'umanità con tutte le sue contraddizioni. È incerto, appassionato, in cerca di un equilibrio tra la certezza di Agilulfo e l'irrazionalità di Gurdulù.
Bradamante: guerriera amazzone, incarna il contrasto tra ordine (in battaglia) e disordine (nella vita privata). Il suo amore impossibile per Agilulfo mostra il desiderio umano di perfezione.
Torrismondo: pessimista e contraddittorio, mette in crisi le certezze di Agilulfo e trova infine una sua dimensione nell'amore per Sofronia.
📚 Alla fine del romanzo, l'unico ad avere un lieto fine è Rambaldo, forse perché ha trovato un equilibrio tra l'ordine e il caos, accettando l'incertezza come parte della vita.