I Ricordi: struttura e temi generali
I Ricordi sono una raccolta di 221 pensieri e riflessioni che Guicciardini non aveva intenzione di pubblicare, ma destinava solo ai familiari e discendenti. Quest'opera rappresenta il suo testamento intellettuale, completata definitivamente nel 1530.
Il punto di partenza è il rifiuto totale di qualsiasi visione utopica: per Guicciardini gli ideali non possono essere attuati nella realtà perché sono "cose non ragionevoli". La sua è una visione completamente disincantata del mondo, che però non lo porta a rinunciare all'azione politica.
Un tema ricorrente sono le critiche durissime alla Chiesa come istituzione corrotta, mentre in altri passi esalta il messaggio evangelico puro. Questa apparente contraddizione si spiega con la sua capacità di distinguere tra fede autentica e strumentalizzazione politica della religione.
L'autore elogia il particulare, cioè l'interesse personale, come unico scopo che l'uomo saggio deve perseguire, sempre nel rispetto del bene comune. La realtà non segue leggi precise e universali, ma è governata dal caso e dalle circostanze specifiche.
💡 Concetto chiave: Per Guicciardini la conoscenza umana è limitata e ogni situazione va valutata caso per caso.