Il pensiero politico: Guicciardini vs Machiavelli
La grande differenza tra Guicciardini e Machiavelli sta nella loro visione della realtà. Mentre Machiavelli crede che si possano trovare leggi universali studiando la storia, Guicciardini è convinto che ogni situazione sia unica e irripetibile.
Per Guicciardini la fortuna è un elemento incontrastabile che determina gli eventi umani. Non basta essere intelligenti o coraggiosi - serve anche la buona sorte. Questa visione più pessimistica deriva dalla sua esperienza diretta delle guerre e delle crisi politiche del suo tempo.
Sul piano antropologico, Guicciardini ha una visione meno negativa dell'uomo rispetto a Machiavelli: crede che le persone siano più inclini al bene, ma si lascino deviare per fragilità. La sua forma di governo ideale è l'oligarchia (governo dei migliori), non la repubblica popolare.
La sua eredità principale è aver dimostrato che la storia non è "maestra di vita" come credevano gli antichi, ma che ogni epoca ha le sue specificità che vanno comprese nel loro "particulare".
💡 In sintesi: Guicciardini rappresenta il realismo politico rinascimentale nella sua forma più matura e disincantata.