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10/6/2022
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DOLCE STIL NOVO Nasce a Firenze negli ultimi decenni del Duecento, maggiori esponenti: Guido Cavalcanti Guido Guinizzelli PRECURSORE ● ● Dante Alighieri si differenzia dallo stile siciliano utilizzato fino ad allora grazie a molti aspetti, infatti, si comincia ad utilizzare uno stile più limpido e chiaro, da cui deriva il termine "dolce". TEMI PRINCIPALI ● Spiritualizzazione della donna come angelo pronto a donare salvezza ● Interiorità dell'amante Nobiltà d'animo ● Personificazione di amore Gentilezza dell'amante. Infatti, secondo questi autori bisognava sapere amare profondamente, quindi dal profondo del proprio cuore e non in modo erotico ma solo spirituale in quanto amore entra a far parte del loro cuore e in quanto come dice Guinizzelli "tenne d'Angel sembianza che fosse del tuo regno, non me fu fallo s'in lei posi amanza", quindi la donna non è più una persona ma un angelo appartenente al regno di dio. ORIGINE TERMINE Il termine venne coniato da dante all'interno del purgatorio, quando gli venne chiesto se fu lui a scrivere questo nuovo tipo di poesia e lui rispose "io scrivo solo ciò che amor mi ditta dentro". GUIDO GUINIZZELLI Era un giudice, nato a bologna nel 1235, che apparteneva al partito dei ghibellini, schierandosi dalla parte dei Lambertazzi, quando vennero sconfitti si rifugiò nei colli euganei a Padova dove morì nel 1276. Si fece precursore di questo stile nuovo...
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e ne rappresentò i temi con la sua canzone "al cor gentil rempaira sempre amore", ci sono però molti fatti che fanno pensare che lui non sia il creatore, in quanto in alcune canzoni raccolte nel canzoniere esso si ispira allo stile guittoniano, ma d'altro canto riceve i crediti di dante come suo maestro. Guido, nelle sue opere, riferisce anche il piacere verso il ragionamento filosofico, cominciando anche a scrivere in uno stile più limpido e scorrevole, che sono due delle caratteristiche del dolce stil novo. GUIDO CAVALCANTI Nasce a Firenze nel 1250 in una famiglia nobile, fa parte del partito guelfo, più in specifico dei guelfi bianchi, partecipa vivamente alla vita politica, venne eletto tra i priori e morì a Firenze nel 1300. Cavalcanti nelle sue opere descriveva gli effetti sconvolgenti derivati dall'amore, infatti, esso dice che amore si impossessa del suo corpo portandolo a distruggersi fisicamente e spiritualmente, inoltre vede la donna come una creatura mistica, irraggiungibile e lontana, questo ruolo che ha amore sul suo corpo lo porta alla morte.