La Vita di Dante: Da Firenze all'Esilio
Immagina di perdere tutto quello che ami per colpa della politica - è esattamente quello che successe a Dante Alighieri. Nato a Firenze nel 1265, cresce in una famiglia nobile ma non ricchissima, e già da giovane mostra un talento incredibile per la poesia.
Il suo maestro Brunetto Latini lo aiuta a formarsi, ma Dante impara "da sé l'arte di dire parole in rima" leggendo altri poeti. La figura più importante della sua giovinezza è Beatrice (Bice Portinari), la ragazza di cui si innamora e che cambierà per sempre la sua vita.
Quando Beatrice muore nel 1290, Dante attraversa un periodo buio ma si butta negli studi filosofici e si avvicina alla politica fiorentina. Nel 1300 diventa priore, una delle cariche più importanti della città. Purtroppo Firenze è divisa tra Guelfi Bianchi (che volevano l'indipendenza) e Guelfi Neri (alleati del Papa).
💡 Ricorda: L'esilio di Dante del 1302 non fu solo una punizione personale, ma il risultato delle lotte politiche che devastavano l'Italia medievale.
Nel 1301 i Guelfi Neri prendono il potere e nel 1302 condannano Dante all'esilio con l'accusa di corruzione. Inizia così il suo lungo pellegrinaggio per l'Italia, ospite di vari signori, sempre con la nostalgia di Firenze nel cuore.