Crisi del Linguaggio e delle Certezze
La nascita della fotografia crea una crisi: se una macchina riproduce perfettamente la realtà, a cosa serve l'arte? Gli impressionisti rispondono inventando nuovi linguaggi.
Le avanguardie rivoluzionano tutto: Marinetti e il Futurismo distruggono la sintassi, Ungaretti crea il linguaggio analogico, Saba va controcorrente con il linguaggio "antinovecentesco".
Nietzsche, Freud, Marx minano le certezze tradizionali. Il dopoguerra, la crisi del '29, l'ascesa dei totalitarismi frantumano ogni sicurezza.
Paradosso letterario: Più il linguaggio si frantuma, più diventa espressivo - come l'"Urlo" di Munch!
Pirandello e Svevo mostrano identità instabili, Lucano adatta lo stile ai diversi ceti, l'estetismo inglese celebra la bellezza. Agostino trova nel cristianesimo una risposta, mentre Orwell immagina distopie totalitarie. Anche il vulcano Tambora crea crisi climatiche - la natura stessa è incerta.