I Temi e "L'Albatro": Il Poeta Incompreso
La poetica di Baudelaire si basa su un doppio movimento: da un lato il desiderio di elevarsi verso l'Ideale, dall'altro lo Spleen - quella noia profonda, malinconia e angoscia che caratterizza l'uomo moderno. È come essere continuamente divisi tra il voler volare alto e il sentirsi schiacciati dalla realtà.
Baudelaire è affascinato dall'artificiale più che dalla natura: preferisce gli oggetti raffinati e inutili, ama i fiori proprio perché simboleggiano il male e l'inutilità. L'amore diventa un sentimento abbietto, legato solo alla carne, e la città moderna è insieme luogo di tragedia e possibile salvezza.
La poesia "L'Albatro" è perfetta per capire il suo pensiero. Racconta di marinai che catturano questi magnifici uccelli marini per divertimento. L'albatro, re dell'azzurro quando vola, diventa goffo e ridicolo sulla tolda della nave. Il poeta è come l'albatro: principe delle nuvole che però non riesce a camminare tra gli uomini comuni, incompreso da una società borghese che non lo accetta.
Ricorda: L'antitesi tra volo/terra, bellezza/goffaggine rappresenta il conflitto eterno tra arte e vita quotidiana.