Le innovazioni poetiche: "Perdita d'aureola" e "Corrispondenze"
Baudelaire inaugura due filoni fondamentali della poesia moderna. Nel poemetto "Perdita d'aureola" racconta ironicamente di aver perso nel fango della città il simbolo della dignità poetica tradizionale.
Questo episodio, ambientato in un bordello, rivela la nuova condizione dell'artista moderno: non più sacerdote della bellezza, ma uomo della folla che frequenta i bassifondi per cogliere l'umanità più autentica. Perdere l'aureola diventa paradossalmente un guadagno poetico.
In "Corrispondenze" espone invece la sua visione mistica del mondo: la natura è un tempio di simboli che nascondono legami misteriosi tra tutte le cose. Il poeta deve diventare un "veggente" capace di decifrare questo linguaggio segreto attraverso le sensazioni, non la ragione.
Da qui nasce l'uso delle sinestesie (profumi, colori e suoni che si mescolano) per cogliere l'unità profonda e misteriosa del reale. È la base teorica di tutto il simbolismo successivo.
💡 Tecnica poetica: Baudelaire usa l'allegoria moderna, che non dà risposte definitive ma mantiene un significato incerto, perfetto per rappresentare la precarietà del mondo moderno.