La monacazione forzata e la caduta
Quando il padre convoca Gertrude nel suo studio, lei si inginocchia per chiedere perdono. Il padre interpreta erroneamente un "ah sì" di Gertrude come consenso a farsi suora e chiama tutti a festeggiare. Sopraffatta, Gertrude piange, ma i familiari interpretano le sue lacrime come segni di gioia.
Prima dell'esame con il vicario, il padre la ricatta: se non confermerà la sua "vocazione", lui dirà a tutti che si è innamorata di un servo. Terrorizzata dallo scandalo, Gertrude mente durante l'esame, affermando di aver sempre desiderato la vita religiosa.
Una volta in convento, Gertrude non dorme con le altre suore ma in un alloggio separato. Dalla finestra nota un uomo, Egidio, con cui inizia una relazione proibita. Quando una consorella li scopre e minaccia di denunciarli, la suora scompare misteriosamente - Manzoni lascia intendere che sia stata uccisa dalla coppia.
🔍 Da notare! La storia di Gertrude si ispira a quella reale di Marianna de Leyva, una nobildonna costretta alla vita religiosa che ebbe una relazione con un criminale di nome Giovanni, proprio come Gertrude con Egidio.
Manzoni dedica quasi due capitoli alla storia di Gertrude, creando "un romanzo nel romanzo". Questa digressione ci mostra come la violenza morale e la negazione della libertà possano trasformare una vittima in carnefice. Quando accoglie Lucia, Gertrude è ormai una donna corrotta dal suo passato, sebbene mantenga ancora le apparenze di una rispettabile religiosa.