I Primi Passi del Volgare Scritto
La svolta arriva con il bilinguismo ufficialmente riconosciuto dalle istituzioni! Nel Concilio di Tours, i sacerdoti ricevono l'obbligo di tradurre in volgare per farsi capire dal popolo. Intorno all'anno Mille, il volgare inizia a imporsi nella scrittura, soprattutto per favorire il lavoro e le relazioni tra mercanti, artigiani e notai.
Il primo documento scritto in volgare è l'Indovinello Veronese, scoperto nel 1924 nella biblioteca capitolare di Verona. Tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo, qualcuno scrive a margine di un testo liturgico 4 versi che rappresentano il vero battesimo del volgare italiano! Questo indovinello è una metafora dell'atto di scrivere.
Altri documenti importanti sono il Placito di Capua (decisioni giuridiche scritte quasi tutto in latino tranne le testimonianze orali dell'abate) e la Postilla Amiatina del notaio Rainerio. Questi testi mostrano come il volgare stesse lentamente conquistando spazio anche nei documenti ufficiali.
📚 Ricorda: Questi primi testi erano ancora considerati "indegni" per la letteratura - quella sarebbe arrivata più tardi!