Dichiarative, relative e temporali
Le subordinate dichiarative spiegano meglio un elemento della reggente, spesso introdotte da virgole o "cioè". Esempio: "Dico solo questo, che devi studiare".
Le subordinate relative aggiungono informazioni su un nome della reggente (l'antecedente). Possono essere restrittive (informazioni essenziali, senza virgole) o descrittive (informazioni aggiuntive, con virgole). "Il libro che leggo" vs "Milano, che è una bella città".
Le subordinate temporali indicano quando succede l'azione principale. Il rapporto temporale può essere di contemporaneità (mentre, quando), anteriorità (prima che, dopo che) o posteriorità. Esempio: "Mentre studiavo, è arrivato Marco".
💡 Attenzione alle virgole: Nelle relative, la virgola cambia completamente il significato della frase!