La lunga gestazione de "I Promessi Sposi"
La scrittura del romanzo occupa più di vent'anni della vita di Manzoni, dal 1818 al 1840, attraverso tre versioni diverse. Questo dimostra quanto fosse importante per lui creare un'opera perfetta.
La prima versione (1820-1821) si chiamava "Fermo e Lucia": Renzo si chiamava Fermo perché era "fermo" nell'idea del matrimonio, mentre Lucia (dal latino "lux") rappresentava la luce della fede. Questa versione aveva ancora molti elementi del dialetto lombardo e parti più passionali e romantiche.
Nel 1827 esce la seconda versione a puntate. Manzoni taglia le parti più passionali per concentrarsi sui grandi messaggi sociali: la forza del cristianesimo, la lotta all'ingiustizia e alle superstizioni. Dal punto di vista linguistico, lavora per 13 anni per "sciacquare i panni in Arno", trasformando il romanzo nel fiorentino parlato dell'epoca.
L'edizione definitiva del 1840 rappresenta il suo contributo all'unità linguistica italiana. Nel 1861 entra in parlamento dell'Italia unita e nel 1873 riceve l'incarico di trovare strategie per l'unificazione linguistica del paese.
💡 Curiosità: L'espressione "sciacquare i panni in Arno" significa purificare la lingua usando il fiorentino, considerato il modello per l'italiano nazionale.