Gli Inni Sacri: Una Poesia "Antilirica"
Dopo la conversione, Manzoni progetta dodici Inni sacri per celebrare la redenzione cristiana, ma ne completa solo cinque (La Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, La Passione, La Pentecoste).
La poesia di Manzoni viene definita "antilirica" perché l'io si dissolve nel "noi" della comunità cristiana. Non c'è più il poeta che esprime stati d'animo personali alla maniera di Petrarca o Leopardi, ma una preghiera collettiva che rappresenta la verità evangelica.
Le strutture metriche sono rigide e cadenzate per renderle facilmente memorizzabili dal pubblico popolare. È il primo passo per distaccarsi dal classicismo: via la mitologia, dentro la verità cristiana! Tuttavia il linguaggio appare ancora "imprigionato" tra costruzioni sintattiche complesse e formule arcaiche.
Caratteristica fondamentale: Negli Inni sacri il "vero" che Manzoni rappresenta è la verità cristiana annunciata nel Vangelo, non più la realtà sociale!