Le sorelle Brontë: passione e indipendenza
Charlotte, Emily e Anne Brontë rivoluzionarono la letteratura vittoriana dal loro isolamento nello Yorkshire. Figlie di un parroco, si educarono da autodidatte leggendo voracemente e creando mondi immaginari. Nel 1846 pubblicarono una raccolta poetica usando pseudonimi maschili: Currer, Ellis e Acton Bell.
"Jane Eyre" (1847) di Charlotte racconta la storia di una giovane donna che lotta per indipendenza e rispetto. Jane rifiuta di sposare St. John Rivers per dovere e torna da Mr. Rochester dopo aver sentito la sua chiamata spirituale. Lo trova cieco a Ferndean, la casa distrutta da un incendio, e accetta di sposarlo per amore vero.
Il romanzo si svolge in cinque luoghi che rappresentano le fasi della vita di Jane: Gateshead (infanzia infelice), Lowood (scuola severa), Thornfield (mistero e amore), Moor House (recupero dell'indipendenza), Ferndean (felicità finale). Jane è intensa, passionale e indipendente - cerca uguaglianza nelle relazioni amorose.
Eroe byriano: Mr. Rochester rappresenta il tipico "eroe byriano" - misterioso, tormentato dal passato, ma capace di amare Jane per la sua personalità, non per la bellezza.
"Wuthering Heights" (1847) di Emily contrappone due case: Wuthering Heights (passione selvaggia) e Thrushcross Grange (ordine e rispettabilità). Heathcliff, altro eroe byriano, è guidato da passione intensa ma diventa crudele nella sua vendetta. Il romanzo esplora amore, vendetta e morte con elementi gotici, usando la struttura della "narrazione dentro la narrazione" attraverso Nelly Dean.