Le riforme sociali vittoriane
Il sistema politico vittoriano era tutt'altro che democratico all'inizio! Solo una piccolissima élite aveva il diritto di voto, ma le cose stavano per cambiare drasticamente.
La Reform Bill del 1832 soddisfò parzialmente la borghesia, ma lasciò fuori completamente la classe operaia. Qui entra in scena il movimento dei Chartisti, il più grande movimento operaio dell'epoca, che redasse una Carta del Popolo per estendere il voto ai lavoratori.
Le riforme successive arrivarono gradualmente: nel 1867 il voto fu esteso ai lavoratori urbani, mentre nel 1884 finalmente tutti i lavoratori maschi ottennero questo diritto. La Nuova Legge sui Poveri del 1834 creò le famigerate workhouses, che però erano ben lontane dall'essere una vera soluzione.
Curiosità: Le donne dovettero aspettare ancora molti anni prima di ottenere il diritto di voto!