La Dinastia dei Tudors: Da Enrico VII a Edoardo VI
La dinastia Tudor inizia con Enrico VII nel 1485, quando finalmente si conclude la sanguinosa Guerra delle Due Rose. Questo re intelligente consolida il potere vietando ai nobili di avere eserciti privati e crea alleanze matrimoniali strategiche con Spagna, Francia e Scozia.
Durante il suo regno, l'Umanesimo rinascimentale arriva nelle università inglesi grazie a Erasmo da Rotterdam. Inoltre, Enrico VII finanzia l'esplorazione dell'America orientale con John Cabot, piantando la bandiera Tudor in Nuova Scozia.
Enrico VIII, il famoso "Principe d'Oro", diventa re nel 1509 ed è inizialmente un fedele cattolico. Tuttavia, tutto cambia quando il Papa rifiuta di annullare il suo matrimonio con Caterina d'Aragona. Con l'Atto di Supremazia del 1534, si proclama "Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra", rompendo definitivamente con Roma.
💡 Ricorda: La rottura di Enrico VIII con Roma non fu solo per motivi religiosi, ma anche politici ed economici - la vendita delle terre monastiche arricchì enormemente la corona!
Edoardo VI, figlio di Enrico VIII e Jane Seymour, governa dal 1547 al 1553 consolidando il protestantesimo. Le messe vengono celebrate in inglese invece che in latino, e il Libro delle Preghiere Comuni diventa obbligatorio in tutte le chiese.