Giacomo I e il Diritto Divino dei Re
Quando Elisabetta I morì senza figli nel 1603, il trono passò a Giacomo VI di Scozia, che divenne Giacomo I d'Inghilterra. Era il parente più vicino di Elisabetta, figlio della sua rivale Maria Stuarda di Scozia.
Giacomo aveva un'idea molto particolare del potere reale: credeva nel "diritto divino dei re". Secondo questa teoria, il re era il rappresentante di Dio sulla Terra e quindi il suo potere veniva direttamente dal cielo. Questo significava che nessuno poteva mettere in discussione le sue decisioni!
Le tensioni religiose erano il problema più grande del regno. I cattolici non potevano ricoprire cariche pubbliche e venivano multati se non andavano nella Chiesa d'Inghilterra. Dall'altro lato, i Puritani (protestanti estremisti) disapprovavano sia i riti che i vescovi della Chiesa ufficiale.
Curiosità: Sotto Giacomo I fu creata la famosa traduzione della Bibbia chiamata "King James Bible", usata dalla Chiesa d'Inghilterra per ben 300 anni!
La situazione esplose con la Congiura delle Polveri: un gruppo di cattolici complottò per far saltare in aria il re nel Parlamento, ma furono scoperti e giustiziati. Intanto, alcuni Puritani decisero di lasciare l'Inghilterra: nel 1620 i Padri Pellegrini partirono sulla nave Mayflower per colonizzare il New England in America.