I Vichinghi e la fine dell'era anglo-sassone
I Vichinghi erano guerrieri feroci e pagani con una reputazione terrificante per violenza e brutalità. Lasciarono le loro terre povere in Norvegia, Svezia e Danimarca per commerciare, saccheggiare e trovare nuove terre da coltivare.
Nel 866 un grande esercito vichingo iniziò la conquista della Gran Bretagna. L'unico a opporsi efficacemente fu re Alfredo del Wessex, che creò le prime leggi inglesi e divise il paese in contee (shires). Tuttavia, i Vichinghi continuarono a essere un problema.
Re Etelredo impose una tassa impopolare chiamata "Danegeld" per pagare i Vichinghi perché se ne andassero. Quando morì, Canuto, il capo vichingo, controllava gran parte dell'Inghilterra.
Entro l'XI secolo i Vichinghi si erano integrati con i Sassoni: erano diventati cristiani e i loro dialetti si mescolavano con quelli sassoni. Alla morte di Edoardo il Confessore, il Witan (consiglio) scelse Aroldo come re - l'ultimo re anglo-sassone prima dell'arrivo dei Normanni.
La società anglo-sassone valorizzava la lealtà alla famiglia e al capo. Era normale vendicare l'uccisione di un parente, ma gradualmente si iniziò a sostituire la vendetta con un risarcimento in denaro.
Eredità culturale: Mentre i Celti amavano la musica, gli Anglo-Sassoni eccellevano nell'arte della parola - una tradizione che influenzerà tutta la letteratura inglese successiva!