Carlo I e lo Scontro con il Parlamento
Carlo I pensava di essere stato scelto da Dio per governare e voleva fare tutto senza il parlamento. Sposò Enrichetta Maria, figlia cattolica del re di Francia, creando subito tensioni con i protestanti inglesi. Quando aveva bisogno di soldi per la guerra con la Spagna, convocò il parlamento, ma quando questi rifiutarono di aumentare le tasse, li mandò a casa e governò da solo per 11 anni.
La Camera dei Comuni era fortemente protestante e sospettosa dell'influenza cattolica intorno al re. Nel 1628 le tensioni portarono alla Petizione dei Diritti, che stabiliva che il re non poteva imprigionare nessuno senza il consenso dei Comuni. Carlo la respinse perché credeva che Dio gli avesse dato il diritto di governare come voleva.
Nel 1634 impose la "ship money", una tassa per pagare la Marina Reale, che provocò resistenze. Quando dovette combattere una ribellione in Scozia, fu costretto a richiamare il parlamento nel 1640 - il famoso "Parlamento Lungo".
Ricorda: Il conflitto tra Carlo I e il parlamento non era solo politico, ma anche religioso - protestanti contro influenze cattoliche.
Nel 1642 Carlo entrò nella Camera dei Comuni per arrestare cinque membri del parlamento, ma questi erano già fuggiti. A quel punto dichiarò guerra e iniziò la guerra civile inglese.
I Puritani e Oliver Cromwell
I Puritani erano un movimento di riforma religiosa che voleva "purificare" la Chiesa d'Inghilterra. Oliver Cromwell, loro leader, era un puritano convinto che introdusse molte riforme radicali. Questi credevano che ogni individuo potesse capire la volontà di Dio leggendo direttamente la Bibbia, senza bisogno di interpretazioni dei preti.
I Puritani seguivano la teoria calvinista della predestinazione - tutto è pianificato in anticipo da Dio e gli umani non possono cambiarlo. Solo la grazia divina può salvare le persone. Consideravano la povertà un peccato e il tempo libero uno spreco che poteva corrompere la mente.
Il movimento aveva seguaci principalmente tra mercanti, professionisti e membri del parlamento. Criticavano i rituali ecclesiastici e credevano che il clero dovesse distinguersi per il comportamento, non per vestiti speciali.
Curiosità: I Puritani trasformarono le chiese in auditorium dove i sermoni avevano significato sia religioso che politico!
La guerra civile durò dal 1642 al 1649 e si concluse con l'esecuzione di Carlo I - un evento shock per tutta l'Europa.
Il Ritorno degli Stuart e la Gloriosa Rivoluzione
La restaurazione della monarchia nel 1660 fu accolta con sollievo dalla maggior parte degli inglesi, stanchi dell'oppressione puritana. Carlo II tornò sul trono, ma la sua corte divenne la più immorale della storia inglese. Quando peste e grande incendio colpirono il paese, i puritani li interpretarono come punizione divina per l'immoralità del re.
Carlo II morì senza figli legittimi, così suo fratello Giacomo II gli succedette. Il problema? Si era convertito al cattolicesimo nel 1660 e cercava di dare uguaglianza civile a cattolici e protestanti dissidenti, creando conflitto con il parlamento.
Nel 1688 la seconda moglie di Giacomo diede alla luce un figlio maschio. I nobili protestanti, preoccupati per un futuro cattolico, chiesero aiuto a Guglielmo d'Orange, marito di Maria (figlia protestante di Giacomo). Guglielmo sbarcò con un esercito nel Devon mentre Giacomo II fuggiva all'estero.
Punto chiave: La Gloriosa Rivoluzione del 1688 fu "gloriosa" perché avvenne senza spargimenti di sangue!
Guglielmo III e Maria II divennero sovrani congiunti nel 1688. Il loro regno portò progresso economico e Londra divenne la capitale finanziaria del mondo. La Dichiarazione dei Diritti del 1689 impediva al re di aumentare le tasse o mantenere un esercito senza l'accordo del parlamento - vittoria definitiva della monarchia costituzionale.