I primi re Hannover e l'espansione dell'Impero
Dopo la regina Anna, il trono passò al 52° in linea di successione: Giorgio I di Hannover. Parlando solo tedesco e ignorando le usanze britanniche, scelse un Primo Ministro responsabile verso il re per la politica del governo. Questa decisione pose le basi per la forma di repubblica parlamentare ancora oggi esistente.
Durante il regno di Giorgio II (1727-1760), le ostilità contro i francesi si rinnovarono per il controllo del commercio oltremare. Nel 1742 iniziò la Ribellione Giacobita guidata da Carlo Edoardo Stuart per riprendere il trono. Nonostante i successi iniziali, i giacobiti furono sconfitti a Culloden nel 1746, ponendo fine all'indipendenza della Scozia.
La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) vide Federico II di Prussia e l'Inghilterra contro gran parte dell'Europa. Inizialmente disastrosa per la Gran Bretagna, la guerra cambiò con William Pitt il Vecchio come Primo Ministro. Nel 1763, con il Trattato di Parigi, la Francia fu sconfitta e la Gran Bretagna ottenne importanti territori come il Canada e parte dell'India.
💡 All'inizio del XVIII secolo, la Gran Bretagna possedeva solo alcuni avamposti commerciali in India controllati dalla Compagnia delle Indie Orientali. A metà secolo, la situazione cambiò radicalmente e la Compagnia si legò economicamente e politicamente ai principali stati indiani, segnando l'inizio dell'Impero Britannico.
Giorgio III, il primo re Hannover di madrelingua inglese, governò in un periodo di relativa pace interna fino al 1755, quando scoppiò la ribellione delle colonie americane. Nonostante la perdita delle colonie americane, la Gran Bretagna compensò con il controllo dell'intero subcontinente indiano e l'acquisizione dell'Australia e della Nuova Zelanda, scoperte da James Cook tra il 1768 e il 1779.