La Filosofia Materialistica e la Natura Umana
Hobbes parte da una concezione materialistica della realtà: tutto è materia, incluso l'essere umano. La conoscenza nasce dai sensi attraverso un processo meccanico: i movimenti esterni colpiscono i nostri organi di senso, arrivano al cervello che produce immagini, e queste si collegano formando l'immaginazione.
La sua visione pessimistica dell'uomo si riassume nella famosa frase "Homo homini lupus" - l'uomo è lupo per l'uomo. Gli esseri umani sono naturalmente egoisti e competitivi, spinti dalla paura e dal desiderio di sopravvivenza.
Nello stato di natura, prima della società organizzata, regna il caos totale. Ogni individuo pensa solo ai propri interessi e la sopraffazione reciproca è inevitabile. È una condizione di guerra di tutti contro tutti.
Per uscire da questa situazione terribile, Hobbes propone una soluzione razionale: gli uomini devono rinunciare alla libertà assoluta, seguire le leggi naturali (come la ricerca della pace) e stabilire due patti fondamentali - uno di unione per formare la società e uno di sottomissione a un'autorità assoluta.
💡 Ricorda: Per Hobbes, senza un potere forte che controlli tutti, la società tornerebbe al caos primitivo!