Metodi e finalità educative
Il metodo di Locke si basa sul dialogo e l'abitudine. Il precettore deve osservare il bambino mentre gioca (perché lì emerge la vera natura), stimolare la razionalità e evitare punizioni rigide. I valori fondamentali sono l'onore, la rispettabilità e l'esperienza pratica. L'obiettivo finale è formare caratteri saggi attraverso buone abitudini razionali.
L'approccio di Rousseau prevede un'educazione negativa e indiretta: non imporre, ma guidare naturalmente. L'"Emilio" cresce attraverso cinque fasi ben definite, dai sensi 0−11anni all'intelletto (12-14) fino alla morale e ai sentimenti (15-25). Il precettore accompagna senza forzare, rispettando i tempi naturali di sviluppo.
La pedagogia kantiana unisce disciplina e libertà in modo scientifico. Serve una formazione intellettuale costante con le "lezioni di cose" e un'educazione morale che porti all'autonomia di giudizio. Kant insiste molto sulla socievolezza e l'amore verso l'intera umanità, non solo verso chi ci è vicino.
L'eredità moderna: Le idee di questi tre pensatori si ritrovano ancora oggi nelle nostre scuole - dall'attenzione al bambino di Rousseau, ai metodi dialogici di Locke, fino alla formazione morale e scientifica di Kant.