Sant'Anselmo e la Scolastica
La Scolastica trasforma le scuole medievali in laboratori filosofici. Gli "scholasticus" insegnavano il trivio (grammatica, retorica, logica) e il quadrivio (aritmetica, geometria, musica, astronomia), sempre con un obiettivo: far servire la ragione alla fede.
Sant'Anselmo (1033) rappresenta la fiducia totale nella razionalità: il suo motto è "credere per capire". La sua prova ontologica è geniale quanto controversa: Dio è l'essere perfetto, quindi deve esistere, perché un Dio inesistente non sarebbe perfetto.
Questa dimostrazione scatenerà secoli di dibattiti. Il monaco Gaunilone obietta: "Non puoi dedurre l'esistenza dal concetto, altrimenti anche l'isola perfetta dovrebbe esistere!" Kant, molto più tardi, concluderà: "Pensare non significa far esistere".
💡 Impatto: La prova di Anselmo, pur criticata, resta una delle argomentazioni più studiate nella storia della filosofia.