Michel de Montaigne: Il filosofo che ha cambiato il modo di vedere l'uomo
Immagina di vivere in un'epoca in cui tutti credono di avere la verità in tasca - ecco il mondo che Michel de Montaigne (1533-1592) ha deciso di mettere sottosopra. Nato nel castello di Saint-Michel-de-Montaigne, diventa magistrato a Bordeaux e poi sindaco, ma è con i suoi "Saggi" che lascia il segno nella storia del pensiero.
La sua filosofia si basa sullo scetticismo, ma non quello radicale che blocca ogni ricerca. Montaigne critica sia il dogmatismo (chi crede di sapere tutto) che lo scetticismo estremo, perché entrambi impediscono la vera ricerca della conoscenza. La sua idea? Continuare a cercare usando la ragione, anche se non possiamo mai essere sicuri al 100% della verità.
Una delle sue intuizioni più moderne riguarda la critica all'antropocentrismo - l'idea che l'uomo sia superiore a tutto il resto. Secondo Montaigne, questa presunzione nasce dalla nostra incapacità di metterci nei panni degli altri, che si tratti di animali o di altre culture.
Il suo relativismo culturale è ancora più rivoluzionario: non possiamo giudicare civiltà diverse dalla nostra usando un unico modello. Grazie all'immaginazione, possiamo immedesimarci negli altri e capire che nessuna cultura è superiore alle altre.
💡 Curiosità: Montaigne muore nel 1592 mentre stava ancora revisionando i suoi Saggi - un vero perfezionista che non smetteva mai di mettere in discussione le proprie idee!