L'Epoché: L'Arte di Sospendere il Giudizio
La parola magica dello scetticismo è epoché: "sospensione del giudizio". Significa astenersi da ogni presa di posizione, dato che è impossibile pronunciarsi in modo univoco sulle cose. È come dire: "Non lo so, e va bene così!"
Pirrone suggerisce di raggiungere l'afasia (impossibilità di parlare) o almeno di attenuare i giudizi, limitandosi a dichiarare la problematicità delle cose. Il linguaggio tende a ingabbiare la realtà, quindi meglio usarlo con cautela.
Chi si mette in questa disposizione d'animo consegue l'atarassia (imperturbabilità dell'anima), tipica del saggio. La felicità risiede in questo atteggiamento di superiorità e consapevole distacco dalla realtà.
Lo scetticismo continua con Arcesilao (che sostiene che possiamo avere solo opinioni probabili), Carneade (che propone il criterio della "rappresentazione persuasiva") e Sesto Empirico (che suggerisce quattro criteri pratici: seguire i sensi, assecondare i bisogni del corpo, rispettare leggi e costumi, seguire le regole delle arti).
Applicazione pratica: Quando ti trovi in un dibattito acceso, prova l'epoché. Invece di schierarti, osserva le diverse posizioni con distacco. Potresti scoprire una serenità inaspettata!