Lo Scetticismo: L'Arte del Dubbio
Lo scetticismo, fondato da Pirrone (che non scrisse nulla!), rappresenta la terza grande corrente ellenistica. Il termine deriva dal greco "schepis" (ricerca, dubbio) e divenne anche la filosofia dell'Accademia platonica in un periodo successivo.
La posizione fondamentale degli scettici è radicale: non è possibile per l'uomo raggiungere la verità. Lo dimostrano citando il susseguirsi di filosofie diverse nel tempo - se i filosofi non si mettono d'accordo, come possiamo essere sicuri di qualcosa?
L'atteggiamento corretto è l'epoché (sospensione del giudizio): di fronte a qualsiasi problema bisogna ammettere che noi umani non potremo mai avere una risposta definitiva. Gli scettici criticano anche le dimostrazioni logiche perché richiedono premesse che a loro volta dovrebbero essere dimostrate, creando un regresso infinito.
Come si vive allora? Conformandosi ai costumi della propria società. Se tutti si comportano in un certo modo, probabilmente quello è il modo giusto - non per verità assoluta, ma per convenienza pratica.
Lo scetticismo ha avuto un'influenza enorme: Pierre Bayle sosteneva che la ragione, usata radicalmente, distrugge ogni certezza, quindi bisogna scegliere tra ragione e fede.
Paradosso: Gli scettici erano certi di una sola cosa: che non si può essere certi di nulla!