Anassimandro e l'Indefinito
Anassimandro 611−547a.C. era un tipo sveglio: ricco di famiglia, studiò filosofia, geografia, astronomia e politica. Scrisse anche il primo trattato filosofico in prosa, "Sulla natura" - una vera novità per l'epoca!
Ma ecco il colpo di genio: critica il suo maestro Talete. "Come può l'acqua generare il fuoco?" si chiede. Secondo lui, il principio originario doveva essere qualcosa di più misterioso e fondamentale.
La sua risposta? L'àpeiron - letteralmente "l'indefinito". Immagina un miscuglio infinito e indefinito di tutto che si muove vorticosamente, come una gigantesca centrifuga cosmica. Da questo movimento intenso si staccano le cose seguendo la legge della separazione.
💡 Curiosità: Anassimandro credeva che tutto si generasse a coppie di contrari giorno−notte,caldo−freddo,vita−morte che lottano eternamente tra loro.
Le sue idee erano rivoluzionarie: fu il primo a dire che la Terra galleggia nello spazio, che esistono più mondi e anticipò persino l'evoluzionismo!