Fenomenologia dello Spirito: Il Viaggio della Coscienza
La Fenomenologia dello Spirito è il racconto di come la coscienza umana scopre gradualmente di essere parte dell'Assoluto. È letteralmente "la storia romanzata della coscienza" - un viaggio difficile fatto di errori, fatica e dolore.
La coscienza attraversa tre tappe fondamentali. Nella certezza sensibile si limita a percepire le cose nel "qui e ora" senza capirci granché. Nella percezione elabora concetti delle cose. Nell'intelletto finalmente capisce che l'ordine del mondo dipende da lei stessa - ed ecco che nasce l'autocoscienza.
L'autocoscienza è il momento più interessante perché entra in gioco la dimensione sociale. Ogni persona ha bisogno di essere riconosciuta dalle altre per avere consapevolezza di sé - ma questo genera conflitto. Non tutti possono dominare, così nascono i rapporti servo-padrone.
Il paradosso è geniale: il signore si abitua al lusso e perde le competenze, mentre il servo attraverso il lavoro scopre la propria forza e si libera. Ma la liberazione non è ancora completa.
La coscienza prova allora lo stoicismo (indifferenza al mondo) e lo scetticismo (negazione della verità), finché non diventa coscienza infelice - la separazione dolorosa tra uomo e Dio tipica del cristianesimo. Solo quando capisce che Dio è immanente nella realtà, la coscienza diventa ragione.
Concetto chiave: L'uomo è autocoscienza solo se riesce a farsi riconoscere da un'altra autocoscienza - siamo esseri fondamentalmente sociali!