Hegel: Il Filosofo dell'Assoluto
Hegel rappresenta il culmine dell'idealismo romantico e il suo pensiero nasce dall'ossessione di spiegare il rapporto tra infinito e finito. Questo filosofo tedesco si appassiona profondamente al cristianesimo, vedendolo come la religione capace di unire tutte le parti in una totalità che aspira al ritorno all'unità.
La sua Fenomenologia dello Spirito del 1807 è un vero "romanzo della coscienza" che traccia il percorso dell'essere umano verso la conoscenza assoluta. Per Hegel, la filosofia è come la "Nottola di Minerva" - arriva quando le cose sono già compiute e ha il compito di spiegarle, non di cambiarle.
Il percorso della coscienza si sviluppa in tre momenti fondamentali: la coscienza (prima percezione della realtà), l'autocoscienza (confronto con altre coscienze) e la ragione (elevazione che assume ogni realtà). La famosa dialettica servo-padrone mostra come i rapporti di potere possano ribaltarsi: il servo, attraverso il lavoro, può diventare il vero padrone.
Ricorda: La "coscienza infelice" rappresenta la condizione umana di essere finiti ma consapevoli dell'infinito - è quello che proviamo quando realizziamo i nostri limiti rispetto a Dio o all'assoluto.