Friedrich Nietzsche: vita riassunto rappresenta una delle figure più influenti della filosofia moderna.
Nietzsche: vita inizia il 15 ottobre 1844 a Röcken, in Germania. Figlio di un pastore luterano, perde il padre in giovane età, un evento che segnerà profondamente la sua vita. Durante gli studi universitari a Lipsia, si dedica alla filologia classica e sviluppa un profondo interesse per la filosofia. La sua carriera accademica lo porta a diventare professore all'Università di Basilea a soli 24 anni, ma problemi di salute lo costringono al ritiro nel 1879.
Le opere più importanti di Nietzsche includono "La nascita della tragedia" (1872), "Così parlò Zarathustra" (1883-1885), e "Al di là del bene e del male" (1886). Il suo pensiero in breve si caratterizza per la critica alla morale tradizionale e al cristianesimo, l'introduzione del concetto di superuomo (Übermensch), e l'idea dell'eterno ritorno. La sua corrente filosofica si distingue per il nichilismo attivo e la trasvalutazione di tutti i valori. La teoria del Superuomo di Nietzsche in breve rappresenta l'ideale di un essere umano che supera i limiti della morale convenzionale e afferma la propria volontà di potenza.
Come è morto Friedrich Nietzsche è una storia tragica: nel 1889, a Torino, subisce un crollo mentale e viene ricoverato in clinica psichiatrica. La sorella di Nietzsche, Elisabeth, prende il controllo dei suoi scritti, manipolandoli secondo la propria ideologia nazionalista. Nietzsche muore l'11 agosto 1900 a Weimar, probabilmente a causa della sifilide. Non ebbe mai moglie né figli. Il suo lascito filosofico continua a influenzare il pensiero contemporaneo, nonostante le controversie sulla manipolazione delle sue opere da parte della sorella. Il suo stile aforistico e la profondità del suo pensiero hanno rivoluzionato la filosofia occidentale, rendendo il suo pensiero in breve ancora oggi oggetto di studio e dibattito.