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Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Filosofia vs Scienza del Diritto

Immagina di dover spiegare a qualcuno perché deve rispettare una legge - qui entra in gioco la differenza tra filosofia e scienza del diritto. La filosofia si interroga sul "perché" della realtà giuridica, cercando di capire il senso ultimo delle norme. Non si ferma ai fatti, ma va oltre per trovare una giustificazione razionale.

La scienza del diritto, invece, descrive "come" funziona il sistema giuridico: osserva, formula ipotesi e le verifica. È più simile alla fisica - misura e descrive quello che c'è, senza chiedersi se sia giusto o sbagliato.

Entrambe usano la ragione, ma in modo diverso. La razionalità scientifica è empirica e descrittiva, mentre quella filosofica è riflessiva e vuole "rendere ragione" della realtà giuridica. La filosofia del diritto nasce ufficialmente nel XIX secolo, quando i giuristi iniziano a sistematizzare queste riflessioni.

💡 Ricorda: La filosofia chiede "perché questa legge dovrebbe esistere?", la scienza chiede "come funziona questa legge?"

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Il Positivismo Giuridico e Austin

Il positivismo giuridico nasce per semplificare lo studio del diritto. I positivisti credono in una cosa fondamentale: l'unico diritto che conta è quello posto da un'autorità. Sono formalisti - per loro conta la forma, non il contenuto della legge.

John Austin è il padre di questa corrente. La sua idea rivoluzionaria? "L'esistenza del diritto è una cosa, i suoi meriti o demeriti un'altra". Tradotto: una legge esiste ed è valida se è stata fatta correttamente, indipendentemente dal fatto che sia giusta o sbagliata.

Austin voleva rendere lo studio del diritto scientifico e neutrale. Per lui, il giurista doveva comportarsi come uno scienziato: osservare i fatti (le leggi) senza giudicarli moralmente. Il diritto diventa così un "comando del sovrano" - valido se emesso da chi ha il potere e viene abitualmente obbedito.

Questo approccio esterno studia il diritto come un oggetto da osservare dall'esterno, senza considerare come lo vivono le persone coinvolte.

💡 In pratica: Se il parlamento approva una legge seguendo le procedure corrette, è diritto valido - anche se la consideri ingiusta!

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

I Limiti del Metodo Scientifico nel Diritto

L'idea di Austin sembrava perfetta: studiare il diritto come una scienza esatta. Gli studiosi diventano "scienziati del diritto" che descrivono la realtà giuridica in modo neutrale e avalutativo, proprio come un fisico studia la gravità.

Il metodo scientifico dovrebbe garantire oggettività - descrivere la realtà per com'è, non per come dovrebbe essere. Anche il diritto privato viene studiato così: descrizione pura senza giudizi di valore.

Ma qui nascono i problemi. Gran parte della letteratura giuridica contiene valutazioni morali - è impossibile essere completamente neutrali. Austin parlava di un diritto molto diverso da quello moderno: quando inserisci principi costituzionali nel sistema, l'interpretazione diventa più complessa e meno "scientifica".

Il punto di vista esterno di Austin vede il diritto come comando, ma questa prospettiva è troppo limitata. Non riesce a spiegare la differenza tra il comando di un terrorista e una legge dello Stato - entrambi sono ordini accompagnati da minacce!

💡 Problema chiave: Come distinguere una vera legge da un semplice comando minaccioso?

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Hart e la Rivoluzione del Positivismo

Herbert Hart prende le idee di Austin e le trasforma completamente. Mantiene l'approccio positivista ma introduce una prospettiva interna - non più osservatore esterno, ma partecipante che capisce dall'interno come funziona il diritto.

Hart supera due limiti fondamentali di Austin: la teoria imperativista (diritto come comando) e la separazione rigida tra diritto e morale. Il suo contributo? Capisce che nelle democrazie moderne è difficile identificare un "sovrano" che comanda.

La vera innovazione di Hart è distinguere tra sentirsi obbligato e avere un obbligo. Nel primo caso, obbedisci per paura delle conseguenze (come con un rapinatore). Nel secondo, obbedisci perché riconosci la legittimità della regola - hai interiorizzato la norma come ragione per agire.

Hart differenzia anche le norme primarie (che impongono doveri) dalle norme secondarie (che conferiscono poteri). Le secondarie si dividono in: norme di mutamento (per creare nuove leggi), di giudizio (per risolvere controversie) e di riconoscimento (per stabilire cosa è diritto valido).

💡 Differenza cruciale: Non rispetti il limite di velocità solo per evitare la multa, ma perché riconosci che è una regola sensata per la sicurezza!

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Le Norme di Riconoscimento e le Critiche a Hart

La norma di riconoscimento è il cuore della teoria di Hart. È come il "manuale di istruzioni" dell'ordinamento giuridico - ti dice quali sono i criteri per riconoscere una norma come valida. Può essere espressa (nella Costituzione) o implicita.

Hart scrive in un'epoca di costituzioni già consolidate, e la sua norma di riconoscimento cerca di fornire un criterio univoco per definire il diritto valido. È la più importante tra le norme secondarie, ma viene duramente criticata da Dworkin.

La critica principale? Nella realtà, i giudici non applicano solo regole tecniche, ma anche principi morali. Hart prende sul serio queste obiezioni e aggiunge un'appendice al suo libro per difendersi, ma non riesce a superarle definitivamente.

Da qui nasce la distinzione tra separazione e separabilità. Hart sviluppa la teoria della separabilità: diritto e morale sono separati in modo contingente, cioè dipende dal singolo ordinamento. Se una costituzione include principi morali nella norma di riconoscimento, allora in quel sistema diritto e morale sono connessi.

Questo divide il positivismo in due correnti: inclusivo (ammette possibili connessioni) ed esclusivo (mantiene la separazione rigida).

💡 Esempio pratico: La Costituzione italiana include principi come dignità e uguaglianza - qui diritto e morale si intrecciano!

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Kelsen e la Dottrina Pura del Diritto

Hans Kelsen vuole creare una "dottrina pura del diritto", liberata da ogni contaminazione morale, politica o sociologica. Il suo obiettivo? Garantire la massima oggettività scientifica possibile. È il fondatore del normativismo giuridico - l'idea che il diritto sia fatto esclusivamente di norme.

La teoria di Kelsen è "pura" perché vuole una conoscenza rivolta solo al diritto, eliminando tutto ciò che non gli appartiene. Come Austin, cerca di delimitare il campo, ma vuole renderlo ancora più "scientifico".

Il problema centrale: come chiudere il sistema giuridico in modo logicamente coerente? Kelsen introduce la GRUNDNORM (norma fondamentale) - una super-norma che sta sopra la Costituzione e legittima tutto l'ordinamento. Non ha contenuto specifico, serve solo a dare validità al primo organo della gerarchia.

Kelsen distingue tra sistemi statici (come la morale, dove le norme valgono per il loro contenuto logico) e sistemi dinamici (come il diritto, dove le norme valgono perché autorizzate da una fonte superiore). È l'ideatore della moderna gerarchia delle fonti.

💡 La GRUNDNORM: È come il "big bang" del sistema giuridico - il punto di partenza che dà origine a tutto il resto!

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

I Problemi della Grundnorm e i Sistemi Giuridici

La GRUNDNORM di Kelsen riceve critiche pesanti. Il problema principale? Non è una norma positiva (cioè posta da un'autorità reale), mentre Kelsen sostiene che l'unico diritto valido è quello positivo. È una contraddizione nella sua stessa teoria!

Per capire meglio, Kelsen distingue due tipi di sistemi. I sistemi statici (come quelli morali o religiosi) funzionano per deduzione logica - i comandamenti cristiani derivano logicamente dai principi fondamentali e non cambiano nel tempo.

I sistemi dinamici (come quelli giuridici moderni) funzionano diversamente: le norme sono valide non per il loro contenuto, ma perché una fonte superiore autorizza quella inferiore a produrle. La Costituzione autorizza il Parlamento, che autorizza il Governo, e così via.

Nei sistemi dinamici, la norma fondamentale non ha contenuto specifico - serve solo ad autorizzare il primo organo della catena. È un'autorizzazione formale, non sostanziale.

Per Kelsen, ogni norma è un'autorizzazione rivolta ai giudici ad applicare sanzioni. È espressa come giudizio ipotetico ("se qualcuno fa X, allora deve seguire la conseguenza Y") e sta al centro del mondo giuridico.

💡 Esempio: La Costituzione non dice cosa deve decidere il Parlamento, ma solo che ha il potere di fare leggi seguendo certe procedure.

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Finnis e il Ritorno del Giusnaturalismo

John Finnis rappresenta una svolta: il ritorno del giusnaturalismo in veste moderna. Filosofo tomista che usa metodi analitici contemporanei, è considerato il più influente teorico del diritto della sua generazione.

Per Finnis, le questioni etiche sono propedeutiche a quelle giuridiche - prima devi capire cosa è moralmente giusto, poi puoi costruire un sistema di diritto. La teoria del diritto è solo una parte di una teoria morale più ampia.

Il cuore del suo pensiero sono i "beni fondamentali": vita, conoscenza, gioco, esperienza estetica, socialità, ragione pratica e religione. Questi beni spiegano perché agiamo e sono presenti (secondo lui) in tutte le culture umane.

Ma come giustificare questi beni? Finnis fa un parallelo con la ragione teorica: così come non possiamo dimostrare i principi logici di base (se li eliminassimo, non potremmo più ragionare), non possiamo dimostrare i beni fondamentali. Se li eliminassimo, non potremmo più agire razionalmente.

I beni sono tutti sullo stesso piano - non c'è gerarchia. Questo crea conflitti: studiare o giocare a tennis? Entrambi realizzano beni fondamentali, quindi dovrai scegliere.

💡 Posizioni controverse: Per Finnis, aborto e eutanasia sono sempre moralmente ingiustificati perché contrari al bene della vita.

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

I Criteri Pratici e l'Anti-Utilitarismo

Poiché i beni fondamentali possono entrare in conflitto, Finnis propone alcuni criteri pratici per guidare l'azione. Il primo e più importante: nessuno può agire contro un bene fondamentale. Questo rende moralmente ingiustificati tortura, aborto, eutanasia (contrari al bene della vita) e menzogna (contraria alla conoscenza).

Altri criteri includono: costruire un progetto di vita razionale, non avere preferenze arbitrarie tra i beni, e promuovere il bene comune della comunità.

Finnis è totalmente anti-utilitarista. L'utilitarismo di Bentham dice che un'azione è giusta se realizza la massima felicità per il maggior numero di persone. Ma per Finnis questo approccio è sbagliato - non puoi mettere in una bilancia i diversi beni fondamentali.

Il diritto entra in gioco come strumento per rendere effettivi i beni fondamentali. Una volta stabilito che l'aborto è moralmente ingiustificato, il diritto deve renderlo illegale. Un diritto che consente l'aborto non è un diritto giusto.

Le posizioni di Finnis sono molto radicali: l'aborto è sempre moralmente ingiustificato, anche in caso di stupro. L'unico caso tollerabile è quando la morte del feto è conseguenza indiretta del tentativo di salvare la vita della madre.

💡 Differenza chiave: L'utilitarismo pesa costi e benefici, Finnis dice che alcuni principi morali sono assoluti e non negoziabili.

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

Giusnaturalismo vs Giuspositivismo: Lo Scontro Finale

Il giusnaturalismo è l'opposto del giuspositivismo. Mentre per i positivisti l'unico diritto esistente è quello posto da un'autorità, per i giusnaturalisti la dimensione giuridica include anche principi morali che fondano il diritto.

Questo significa che possiamo valutare il diritto alla luce dei principi morali che stanno alla base. Una legge può essere tecnicamente valida ma moralmente ingiusta - e per i giusnaturalisti questo conta!

Il giusnaturalismo è una teoria più antica, che si rifà a Cicerone e San Tommaso. Finnis rappresenta il tentativo di attualizzare questa tradizione usando gli strumenti della filosofia analitica moderna.

Ma il giusnaturalismo affronta due problemi fondamentali: da dove vengono i principi morali che dovrebbero fondare il diritto? E possono essere considerati universali? Finnis cerca di rispondere con i suoi beni fondamentali, ma le sue soluzioni restano controverse.

La tensione tra queste due visioni attraversa tutta la filosofia del diritto contemporanea: da una parte chi vuole separare diritto e morale per garantire oggettività, dall'altra chi sostiene che questa separazione è impossibile e dannosa.

💡 La domanda cruciale: Il diritto deve limitarsi a regolare la convivenza o deve anche promuovere una visione del bene e della giustizia?



Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

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Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

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4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

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Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

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Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

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Anna

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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

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A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

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L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

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in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

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Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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Filosofia

1683

7 dic 2025

45 pagine

Introduzione alla Filosofia del Diritto

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Anna Nisticò

@aannanistico03

Hai mai pensato a cosa rende una legge "giusta" o "valida"? La filosofia del diritto cerca di rispondere proprio a queste domande fondamentali. Si differenzia dalla scienza giuridica perché non si limita a descrivere come funziona il diritto, ma si... Mostra di più

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Filosofia vs Scienza del Diritto

Immagina di dover spiegare a qualcuno perché deve rispettare una legge - qui entra in gioco la differenza tra filosofia e scienza del diritto. La filosofia si interroga sul "perché" della realtà giuridica, cercando di capire il senso ultimo delle norme. Non si ferma ai fatti, ma va oltre per trovare una giustificazione razionale.

La scienza del diritto, invece, descrive "come" funziona il sistema giuridico: osserva, formula ipotesi e le verifica. È più simile alla fisica - misura e descrive quello che c'è, senza chiedersi se sia giusto o sbagliato.

Entrambe usano la ragione, ma in modo diverso. La razionalità scientifica è empirica e descrittiva, mentre quella filosofica è riflessiva e vuole "rendere ragione" della realtà giuridica. La filosofia del diritto nasce ufficialmente nel XIX secolo, quando i giuristi iniziano a sistematizzare queste riflessioni.

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Il Positivismo Giuridico e Austin

Il positivismo giuridico nasce per semplificare lo studio del diritto. I positivisti credono in una cosa fondamentale: l'unico diritto che conta è quello posto da un'autorità. Sono formalisti - per loro conta la forma, non il contenuto della legge.

John Austin è il padre di questa corrente. La sua idea rivoluzionaria? "L'esistenza del diritto è una cosa, i suoi meriti o demeriti un'altra". Tradotto: una legge esiste ed è valida se è stata fatta correttamente, indipendentemente dal fatto che sia giusta o sbagliata.

Austin voleva rendere lo studio del diritto scientifico e neutrale. Per lui, il giurista doveva comportarsi come uno scienziato: osservare i fatti (le leggi) senza giudicarli moralmente. Il diritto diventa così un "comando del sovrano" - valido se emesso da chi ha il potere e viene abitualmente obbedito.

Questo approccio esterno studia il diritto come un oggetto da osservare dall'esterno, senza considerare come lo vivono le persone coinvolte.

💡 In pratica: Se il parlamento approva una legge seguendo le procedure corrette, è diritto valido - anche se la consideri ingiusta!

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I Limiti del Metodo Scientifico nel Diritto

L'idea di Austin sembrava perfetta: studiare il diritto come una scienza esatta. Gli studiosi diventano "scienziati del diritto" che descrivono la realtà giuridica in modo neutrale e avalutativo, proprio come un fisico studia la gravità.

Il metodo scientifico dovrebbe garantire oggettività - descrivere la realtà per com'è, non per come dovrebbe essere. Anche il diritto privato viene studiato così: descrizione pura senza giudizi di valore.

Ma qui nascono i problemi. Gran parte della letteratura giuridica contiene valutazioni morali - è impossibile essere completamente neutrali. Austin parlava di un diritto molto diverso da quello moderno: quando inserisci principi costituzionali nel sistema, l'interpretazione diventa più complessa e meno "scientifica".

Il punto di vista esterno di Austin vede il diritto come comando, ma questa prospettiva è troppo limitata. Non riesce a spiegare la differenza tra il comando di un terrorista e una legge dello Stato - entrambi sono ordini accompagnati da minacce!

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Hart e la Rivoluzione del Positivismo

Herbert Hart prende le idee di Austin e le trasforma completamente. Mantiene l'approccio positivista ma introduce una prospettiva interna - non più osservatore esterno, ma partecipante che capisce dall'interno come funziona il diritto.

Hart supera due limiti fondamentali di Austin: la teoria imperativista (diritto come comando) e la separazione rigida tra diritto e morale. Il suo contributo? Capisce che nelle democrazie moderne è difficile identificare un "sovrano" che comanda.

La vera innovazione di Hart è distinguere tra sentirsi obbligato e avere un obbligo. Nel primo caso, obbedisci per paura delle conseguenze (come con un rapinatore). Nel secondo, obbedisci perché riconosci la legittimità della regola - hai interiorizzato la norma come ragione per agire.

Hart differenzia anche le norme primarie (che impongono doveri) dalle norme secondarie (che conferiscono poteri). Le secondarie si dividono in: norme di mutamento (per creare nuove leggi), di giudizio (per risolvere controversie) e di riconoscimento (per stabilire cosa è diritto valido).

💡 Differenza cruciale: Non rispetti il limite di velocità solo per evitare la multa, ma perché riconosci che è una regola sensata per la sicurezza!

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Le Norme di Riconoscimento e le Critiche a Hart

La norma di riconoscimento è il cuore della teoria di Hart. È come il "manuale di istruzioni" dell'ordinamento giuridico - ti dice quali sono i criteri per riconoscere una norma come valida. Può essere espressa (nella Costituzione) o implicita.

Hart scrive in un'epoca di costituzioni già consolidate, e la sua norma di riconoscimento cerca di fornire un criterio univoco per definire il diritto valido. È la più importante tra le norme secondarie, ma viene duramente criticata da Dworkin.

La critica principale? Nella realtà, i giudici non applicano solo regole tecniche, ma anche principi morali. Hart prende sul serio queste obiezioni e aggiunge un'appendice al suo libro per difendersi, ma non riesce a superarle definitivamente.

Da qui nasce la distinzione tra separazione e separabilità. Hart sviluppa la teoria della separabilità: diritto e morale sono separati in modo contingente, cioè dipende dal singolo ordinamento. Se una costituzione include principi morali nella norma di riconoscimento, allora in quel sistema diritto e morale sono connessi.

Questo divide il positivismo in due correnti: inclusivo (ammette possibili connessioni) ed esclusivo (mantiene la separazione rigida).

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Kelsen e la Dottrina Pura del Diritto

Hans Kelsen vuole creare una "dottrina pura del diritto", liberata da ogni contaminazione morale, politica o sociologica. Il suo obiettivo? Garantire la massima oggettività scientifica possibile. È il fondatore del normativismo giuridico - l'idea che il diritto sia fatto esclusivamente di norme.

La teoria di Kelsen è "pura" perché vuole una conoscenza rivolta solo al diritto, eliminando tutto ciò che non gli appartiene. Come Austin, cerca di delimitare il campo, ma vuole renderlo ancora più "scientifico".

Il problema centrale: come chiudere il sistema giuridico in modo logicamente coerente? Kelsen introduce la GRUNDNORM (norma fondamentale) - una super-norma che sta sopra la Costituzione e legittima tutto l'ordinamento. Non ha contenuto specifico, serve solo a dare validità al primo organo della gerarchia.

Kelsen distingue tra sistemi statici (come la morale, dove le norme valgono per il loro contenuto logico) e sistemi dinamici (come il diritto, dove le norme valgono perché autorizzate da una fonte superiore). È l'ideatore della moderna gerarchia delle fonti.

💡 La GRUNDNORM: È come il "big bang" del sistema giuridico - il punto di partenza che dà origine a tutto il resto!

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I Problemi della Grundnorm e i Sistemi Giuridici

La GRUNDNORM di Kelsen riceve critiche pesanti. Il problema principale? Non è una norma positiva (cioè posta da un'autorità reale), mentre Kelsen sostiene che l'unico diritto valido è quello positivo. È una contraddizione nella sua stessa teoria!

Per capire meglio, Kelsen distingue due tipi di sistemi. I sistemi statici (come quelli morali o religiosi) funzionano per deduzione logica - i comandamenti cristiani derivano logicamente dai principi fondamentali e non cambiano nel tempo.

I sistemi dinamici (come quelli giuridici moderni) funzionano diversamente: le norme sono valide non per il loro contenuto, ma perché una fonte superiore autorizza quella inferiore a produrle. La Costituzione autorizza il Parlamento, che autorizza il Governo, e così via.

Nei sistemi dinamici, la norma fondamentale non ha contenuto specifico - serve solo ad autorizzare il primo organo della catena. È un'autorizzazione formale, non sostanziale.

Per Kelsen, ogni norma è un'autorizzazione rivolta ai giudici ad applicare sanzioni. È espressa come giudizio ipotetico ("se qualcuno fa X, allora deve seguire la conseguenza Y") e sta al centro del mondo giuridico.

💡 Esempio: La Costituzione non dice cosa deve decidere il Parlamento, ma solo che ha il potere di fare leggi seguendo certe procedure.

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Finnis e il Ritorno del Giusnaturalismo

John Finnis rappresenta una svolta: il ritorno del giusnaturalismo in veste moderna. Filosofo tomista che usa metodi analitici contemporanei, è considerato il più influente teorico del diritto della sua generazione.

Per Finnis, le questioni etiche sono propedeutiche a quelle giuridiche - prima devi capire cosa è moralmente giusto, poi puoi costruire un sistema di diritto. La teoria del diritto è solo una parte di una teoria morale più ampia.

Il cuore del suo pensiero sono i "beni fondamentali": vita, conoscenza, gioco, esperienza estetica, socialità, ragione pratica e religione. Questi beni spiegano perché agiamo e sono presenti (secondo lui) in tutte le culture umane.

Ma come giustificare questi beni? Finnis fa un parallelo con la ragione teorica: così come non possiamo dimostrare i principi logici di base (se li eliminassimo, non potremmo più ragionare), non possiamo dimostrare i beni fondamentali. Se li eliminassimo, non potremmo più agire razionalmente.

I beni sono tutti sullo stesso piano - non c'è gerarchia. Questo crea conflitti: studiare o giocare a tennis? Entrambi realizzano beni fondamentali, quindi dovrai scegliere.

💡 Posizioni controverse: Per Finnis, aborto e eutanasia sono sempre moralmente ingiustificati perché contrari al bene della vita.

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I Criteri Pratici e l'Anti-Utilitarismo

Poiché i beni fondamentali possono entrare in conflitto, Finnis propone alcuni criteri pratici per guidare l'azione. Il primo e più importante: nessuno può agire contro un bene fondamentale. Questo rende moralmente ingiustificati tortura, aborto, eutanasia (contrari al bene della vita) e menzogna (contraria alla conoscenza).

Altri criteri includono: costruire un progetto di vita razionale, non avere preferenze arbitrarie tra i beni, e promuovere il bene comune della comunità.

Finnis è totalmente anti-utilitarista. L'utilitarismo di Bentham dice che un'azione è giusta se realizza la massima felicità per il maggior numero di persone. Ma per Finnis questo approccio è sbagliato - non puoi mettere in una bilancia i diversi beni fondamentali.

Il diritto entra in gioco come strumento per rendere effettivi i beni fondamentali. Una volta stabilito che l'aborto è moralmente ingiustificato, il diritto deve renderlo illegale. Un diritto che consente l'aborto non è un diritto giusto.

Le posizioni di Finnis sono molto radicali: l'aborto è sempre moralmente ingiustificato, anche in caso di stupro. L'unico caso tollerabile è quando la morte del feto è conseguenza indiretta del tentativo di salvare la vita della madre.

💡 Differenza chiave: L'utilitarismo pesa costi e benefici, Finnis dice che alcuni principi morali sono assoluti e non negoziabili.

Filosofia del diritto
Il diritto può essere oggetto di studio tanto da parte della filosofia del diritto,
quanto della scienza del diritto.

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Giusnaturalismo vs Giuspositivismo: Lo Scontro Finale

Il giusnaturalismo è l'opposto del giuspositivismo. Mentre per i positivisti l'unico diritto esistente è quello posto da un'autorità, per i giusnaturalisti la dimensione giuridica include anche principi morali che fondano il diritto.

Questo significa che possiamo valutare il diritto alla luce dei principi morali che stanno alla base. Una legge può essere tecnicamente valida ma moralmente ingiusta - e per i giusnaturalisti questo conta!

Il giusnaturalismo è una teoria più antica, che si rifà a Cicerone e San Tommaso. Finnis rappresenta il tentativo di attualizzare questa tradizione usando gli strumenti della filosofia analitica moderna.

Ma il giusnaturalismo affronta due problemi fondamentali: da dove vengono i principi morali che dovrebbero fondare il diritto? E possono essere considerati universali? Finnis cerca di rispondere con i suoi beni fondamentali, ma le sue soluzioni restano controverse.

La tensione tra queste due visioni attraversa tutta la filosofia del diritto contemporanea: da una parte chi vuole separare diritto e morale per garantire oggettività, dall'altra chi sostiene che questa separazione è impossibile e dannosa.

💡 La domanda cruciale: Il diritto deve limitarsi a regolare la convivenza o deve anche promuovere una visione del bene e della giustizia?

Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

Knowunity è davvero gratuita?

Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

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Stefano S

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Anastasia

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Sudenaz Ocak

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Greenlight Bonnie

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Aurora

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Martina

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Chiara

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Andrea

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