Eraclito: Il Filosofo del Fuoco e del Divenire
Immagina un aristocratico di Efeso che disprezza la gente comune e scrive frasi enigmatiche che ancora oggi ci fanno pensare. Questo era Eraclito, vissuto tra il VI e V secolo a.C. Il suo carattere elitario si riflette perfettamente nella sua filosofia: divide il mondo tra "dormienti" (la gente normale) e "svegli" (i veri filosofi).
Per Eraclito, la maggior parte delle persone vive nell'illusione, accettando passivamente quello che gli viene detto. Il filosofo autentico, invece, è completamente diverso: cerca la verità in solitudine, ha una visione profonda del mondo e non si fa influenzare dalle mode del momento.
Il cuore della sua filosofia è la famosa dottrina del divenire: "Panta rei" (tutto scorre). Secondo questa idea, l'unica costante dell'universo è il cambiamento stesso. Ecco perché sceglie il fuoco come principio di tutte le cose - è l'elemento più mobile e trasformatore che esista.
La cosa più geniale? La sua dottrina dei contrari. Gli opposti non si escludono, ma si completano! La guerra genera la pace, la vita nasce dalla morte, la felicità ha senso solo se conosci la tristezza. Questa legge universale si chiama lógos e governa tutto l'universo attraverso il conflitto continuo.
💡 Ricorda: Per Eraclito il conflitto (polemos) non è distruttivo ma creativo - è il "padre di tutte le cose" perché dal contrasto nasce l'armonia!