L'Epicureismo: Una Filosofia per Vivere Meglio
Epicuro (341 a.C.) ha rivoluzionato il modo di fare filosofia creando il Giardino, una scuola aperta a tutti - ricchi, poveri, uomini, donne, persino schiavi. Era un gesto rivoluzionario per l'epoca! A differenza delle scuole elitarie di Platone e Aristotele, Epicuro credeva che la saggezza dovesse essere accessibile a chiunque.
La sua filosofia si divide in tre parti: canonica (come conosciamo), fisica (come funziona l'universo) ed etica (come vivere bene). Ma attenzione: l'etica è la protagonista, mentre le altre due sono solo strumenti per raggiungere la felicità.
Il vero piacere non è quello che pensi. Epicuro distingue tra piaceri dinamici (momentanei, come mangiare un gelato) e piaceri stabili (duraturi, come la pace interiore). La felicità vera è aponia (assenza di dolore fisico) e atarassia (tranquillità dell'anima).
Per arrivarci serve un "calcolo dei piaceri": distinguere tra bisogni naturali e necessari (dormire, mangiare) e bisogni vani (lusso sfrenato). La saggezza ti guida in questo calcolo razionale che può richiedere anche delle rinunce.
💡 Ricorda: Per Epicuro il piacere non è "fai quello che vuoi", ma "pensa bene a quello che fai"!