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Tema sulla Globalizzazione

7/10/2022

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TEMA: CHE COSA NE PENSATE DELLA GLOBALIZZAZIONE?
La globalizzazione è un'interconnessione globale che da un lato ha determinato
conseguenze

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TEMA: CHE COSA NE PENSATE DELLA GLOBALIZZAZIONE? La globalizzazione è un'interconnessione globale che da un lato ha determinato conseguenze positive ma anche negative con il peggioramento delle condizioni dei lavoratori e dell'ambiente. La globalizzazione mette in contatto tutto il mondo con l'interconnessione di merci, capitali, persone, informazioni, conoscenze, idee e valori. Essa abbraccia l'ambito economico, culturale e politico. La globalizzazione economica si basa sul libero mercato globale, in cui agiscono le multinazionali che spostano i loro stabilimenti agli stati economicamente arretrati dove i costi del lavoro sono inferiori. La globalizzazione culturale si basa su modelli di vita e forme culturali resi possibili grazie ai mezzi di comunicazione e d'informazione. Infine, abbiamo la globalizzazione politica che esiste più per un'esigenza. La globalizzazione non si è sviluppata ultimamente, bensì è originario nell'espansione coloniale nel Cinquecento, ossia dopo la scoperta dell'America. Essa sicuramente è stato un fatto positivo per tutto il mondo, infatti viene visto da molti come il risultato di una maggiore unità e omogeneità a livello globale, mentre altri confermano, con prove abbastanza evidenti, la situazione di maggiore esclusione e disparità. Gli aspetti negativi sono molteplici, quelli più evidenti sono: il divario, la disuguaglianza, tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo. Infatti i Paesi del Sud non hanno seguito lo sviluppo compiuto dai paesi del Nord a partire dagli anni...

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cinquanta; le differenze tra classi sociali all'interno dei Paesi sviluppati; le condizioni dei lavoratori, spesso pagati con salari bassi, senza tutela e sicurezza a lavoro, in luoghi malsani e frequentemente vittime dello sfruttamento, in particolare donne e bambini; i problemi all'ambiente a causa della scarsa attenzione delle multinazionali. Un'altra criticità della globalizzazione è l'omogeneizzazione della cultura dei vari Paesi. Infatti con la globalizzazione si stanno perdendo anche le varie culture e tradizioni di un posto, e sta avvenendo il cosiddetto fenomeno di "occidentalizzazione" ovvero l'omologarsi di tutti i paesi a quelli dell'occidente. Un esempio è la moda che è uguale in tutte le parti del mondo cancellando, in alcuni casi, gli abiti tradizionali. Invece per molte persone, la globalizzazione è un fattore positivo, pertanto abbiamo: le merci possono circolare liberamente; le distanze sono ridotte e ci si può spostare da una parte all'altra molto facilmente, grazie allo sviluppo dei mezzi di trasporto; è una fonte di sviluppo per i paesi più poveri, infatti, i leader Africani sanno che la globalizzazione è utile per lo sviluppo del Paese; lo scambio di culture, tradizioni, stili di vita, grazie ai mezzi di comunicazione, ad esempio internet, con il quale si possono scambiare un numero illimitato di informazioni, e si può chattare anche in tempo reale; il denaro circola fra tutti gli Stati, mentre prima circolava solo nel singolo Paese. "Lo confesso: sono un energico sostenitore dei benefici della globalizzazione. È stata un'evoluzione" questa è la frase che ha enunciato uno dei tanti sostenitori. La globalizzazione è stato un progresso colossale per la nostra epoca. Può essere considerato un'opportunità o un problema. Diciamo che la globalizzazione è stata utile per gli intensi scambi commerciali, altrimenti, oggi, non avremo la Coca Cola o le scarpe costose o economiche che portiamo adesso ai piedi. Ma sappiamo veramente cosa si nasconde dietro ciò? Sappiamo veramente cosa commettono le multinazionali? A pensare che i vestiti o le scarpe che indossiamo, vengono prodotte da un gruppo numeroso di donne e di bambini, sfruttati per fini personali che in cambio ottengono pochi soldi o persino nulla. E questo non lo trovo giusto. Molte volte vengono sfruttate le donne in lavori forzati e i bambini impegnati in campi di grano, in fabbriche dove il pericolo è elevato. Questo non lo trovo equo perché un bambino, ad una età così piccola, dovrebbe stare con i suoi coetanei o insieme ai suoi genitori e giocare, andare a scuola, pensare al divertimento perché sono solo bambini. Ma in realtà vengono associati come persone adulte, uomini che, con un esile corpicino come il loro, si pensa che possano sollevare addirittura il mondo, ma non è così. Tutti i bambini meritano un'infanzia spensierata come i bambini più "fortunati". Ma questo non è l'unico problema più grave perché, ovviamente sempre secondo me, un'altro problema critico è l'inquinamento. Infatti, maggiormente nei Paesi arretrati, dove si trovano le multinazionali, il tasso di inquinamento è elevato a causa degli scarichi delle industrie che possono finire in mare, nei laghi, nei fiumi o sulle spiagge e sul terreno. Di conseguenza molte cose si inquinano, tipo il cibo come i pesci o il grano che è cresciuto su un terreno inquinato che poi va a finire sulle nostre tavole. Pertanto è difficile prendere una posizione stabile perché la globalizzazione ha causato aspetti negativi e positivi. Purtroppo è la noncuranza delle multinazionali che mi fa irritare ancora di più perché pensano solo ai soldi e non a ciò che li circonda, quando i diritti umani non devono assolutamente essere violati bensì tutelati perché la dignità di un essere umano, di una persona è un diritto fondamentale per se stesso. Dunque, tutto sommato, dietro ai grandi marchi, alle grande aziende (Coca Cola, Nike, Apple e così via), si nasconde un'oscura verità, fondata sullo sfruttamento e la limitazione della libertà.