L'Articolo 37 della Costituzione rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela dei diritti dei lavoratori in Italia, con particolare attenzione alle donne e ai minori.
La norma costituzionale stabilisce che la donna nella Costituzione italiana ha gli stessi diritti e la stessa retribuzione del lavoratore maschio a parità di lavoro. Le condizioni di lavoro devono consentire alla donna di adempiere alla sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. Questo principio è strettamente collegato all'Articolo 36 Costituzione che garantisce il diritto a una retribuzione proporzionata e sufficiente.
Per quanto riguarda l'art. 37 costituzione lavoro minorile, la legge stabilisce limiti minimi di età per il lavoro salariato e tutela il lavoro dei minori con speciali norme. Purtroppo, nonostante queste garanzie costituzionali, si registrano ancora casi di Articolo 37 non rispettato, soprattutto per quanto riguarda la parità salariale tra uomini e donne e le tutele per il lavoro minorile. L'articolo si collega anche all'Articolo 51 Costituzione pari opportunità che promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. La normativa si completa con l'Art 54 Costituzione che impone a tutti i cittadini il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, principio che si applica anche nell'ambito lavorativo.
Questi principi costituzionali trovano applicazione pratica attraverso varie disposizioni, come gli Articolo 37 permessi che regolano i congedi parentali e le tutele per la maternità. Nel caso specifico degli Articolo 37 lavoro Infermieri, per esempio, sono previste particolari tutele per il lavoro notturno e la gestione dei turni per le lavoratrici madri. L'attuazione di questi principi richiede un costante impegno da parte delle istituzioni e della società civile per garantire una reale parità di genere nel mondo del lavoro.