Le Mansioni Vietate ai Minorenni: Tutela del Lavoro Minorile nella Costituzione
L'Articolo 37 Costituzione stabilisce importanti tutele per il lavoro minorile, definendo con precisione quali mansioni sono vietate ai giovani lavoratori. La normativa non si limita a proibire intere categorie professionali, ma si concentra sulle specifiche fasi dell'attività lavorativa che potrebbero risultare pericolose per la salute e lo sviluppo dei minori.
Definizione: Le mansioni vietate ai minorenni sono quelle attività lavorative che possono compromettere la sicurezza, la salute o lo sviluppo psicofisico del giovane lavoratore.
Il divieto si articola principalmente in due macro-categorie. La prima riguarda l'esposizione a sostanze nocive, che include agenti fisici, biologici e chimici potenzialmente dannosi per l'organismo in fase di sviluppo. La seconda categoria comprende i procedimenti di produzione e i lavori pericolosi, come l'utilizzo di esplosivi, la gestione di macchinari complessi, le attività che comportano rischi elettrici e le lavorazioni di scavo.
Esempio: Un minorenne non può essere impiegato in attività come la manipolazione di sostanze tossiche in un laboratorio chimico, l'utilizzo di macchinari pesanti in cantiere o lavori in miniera.
La legislazione italiana, in linea con l'Art 37 Costituzione, prevede sanzioni severe per i datori di lavoro che non rispettano queste disposizioni. Questo sistema di tutele si integra con altre normative costituzionali, come l'Articolo 36 Costituzione sulla retribuzione equa e l'Art 32 Costituzione sulla tutela della salute, creando un quadro completo di protezione per i lavoratori minorenni.