La dittatura di Silla e le liste di proscrizione
Dopo aver sconfitto Mario nella guerra civile, Silla si fa nominare dittatore nell'82 a.C. con il compito di riordinare lo Stato. La sua prima mossa? Creare le terribili liste di proscrizione: elenchi di "nemici" che chiunque poteva uccidere liberamente.
Queste liste diventano un pretesto per eliminare persone ricche e impossessarsi dei loro beni. Il risultato è devastante: il ceto dei cavalieri viene indebolito mentre l'aristocrazia si rafforza enormemente.
Silla introduce poi le riforme filosenatorie per dare più potere al Senato. Raddoppia i senatori (da 300 a 600) e crea la Lex de magistratibus che stabilisce un percorso obbligatorio per le cariche: prima questore (a 30 anni), poi pretore (a 39) e infine console (a 42).
La Lex de tribunicia potestate limita drasticamente i poteri dei tribuni della plebe, sottomettendo le loro proposte al parere vincolante del Senato. Inoltre, vieta ai comandanti militari di attraversare il pomerio (confine sacro di Roma) con le armi, per separare potere politico e militare.
💡 Ricorda: Le riforme di Silla puntano tutte a rafforzare il Senato e l'aristocrazia, limitando il potere del popolo!