Una morte atroce
Nel marzo del 415 d.C., Ipazia incontrò una fine tragica. Una folla di cristiani e parabolani la circondò davanti alla sua abitazione, trascinandola con la forza all'interno di una chiesa. Qui subì un destino orribile: venne spogliata, squartata con cocci e tegole, e infine i suoi resti furono bruciati.
Sulle motivazioni e sui responsabili dell'omicidio, gli storici dell'epoca presentano versioni contrastanti. Secondo Socrate Scolastico, il responsabile sarebbe stato un certo Pietro il lettore. Altre fonti più tarde, come Damascio, indicano invece il patriarca Cirillo come mandante diretto.
💡 La morte di Ipazia è considerata da molti storici come un simbolo del conflitto tra il sapere scientifico e l'intolleranza religiosa di quel periodo storico.