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I Romani

2/3/2023

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-i Romani
La storia
Il tempo dell'antica Roma è compreso tra il 753 aC fino al 476 a.c
Nei primi due secoli era stata governata da un sistem

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-i Romani La storia Il tempo dell'antica Roma è compreso tra il 753 aC fino al 476 a.c Nei primi due secoli era stata governata da un sistema monarchico, per poi diventare un sistema repubblicano, che era durato fino a che Ottaviano aveva scelto il titolo di Augusto, dando inizio all'epoca imperiale (fino alla fine del primo secolo a.c.). Fin dall'epoca repubblicana, Roma aveva una politica di conquiste militari, che l'avevano portata a diventare capitale di un vastissimo territorio. I ROmani, essendo stati sconfitti una volta dai Greci, ne avevano adottato la cultura. L'impero romano si era espanso enormemente, anche se alcuni imperatori tirannici e corrotti, era stati assassinati, con l'approvazione dell'esercito. Dal terzo secolo a.c. una serie di fattori politici interni e la pressione dei popoli barbarici, avevano determinato il declino, fino alla sua caduta, avvenuta con al comando di Odoacre, che era il re degli Eruli. L arte Nei primi secoli di Roma, i Romani non dimostravano interesse per l'arte, anche perché si dedicavano alle conquiste militari e al rafforzamento politico e sociale. Infatti inizialmente si accontentava o dei modelli e degli artisti etruschi e greci. opere di pubblica utilita I ROmani avevano fondato numerose città, basate sullo schema dell'accampamento militare, dotate di esigenze cittadine: Fognature, ponti, acquedotti, terme. Edifici per lo svago e per il divertimento: teatri e...

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anfiteatri, templi Edifici per la vita politica e sociale: aree di mercato e basiliche civili, concentrati nella zona del foro, spazio pubblico che corrispondeva all'agorà dei Greci. I ROmani avevano costruito delle reti di strade (di cui alcune percorribili tutt'oggi). per costruire tutto ciò i Romani si erano serviti di tecniche costruttive e di ingegneria nuove. opere per celebrare la grandezza di Roma I ROmani avevano iniziato a voler celebrare la ricchezza e la potenza dello stato con archi, colonne trionfali e monumenti, dopo la conquista del Mediterraneo. Nella scultura, i Romani, i migliori nel rappresentare il soggetto in modo realistico, avevano cercato di dare al personaggio un aspetto più vicino a una divinità: per l'esigenza di celebrare la grandezza di Roma, dei suoi condottieri e dei suoi imperatori. opere per abbellire le abitazioni private L'arte, dopo qualche secolo, aveva assunto anche la funzione di abbellire le domus (abitazioni private), che venivano decorate con affreschi e statue greche c'erano anche mosaici (per i pavimenti), che sono stati ritrovati nella città di Pompei e nella città di Ercolano. nuove tecniche architettoniche per risolvere problemi pratici i Romani avevano elaborato Soluzioni tecnologiche nuove, come la creazione della rete di strade, dei ponti, delle specie di acquedotti o cisterne. Per questo scopo i Romani avevano inventato diversi tipi di opus caementicium (opere), creati grazie al conglomerato cementizio, composto di malta con frammenti di pietra. con la pozzolana avevano rivestito l'interno dei depositi e delle cisterne. L'adozione dell'opus caementicium e della struttura ad arco (con i suoi derivati: volta, crociera e cupola), era stato utile anche per creare edifici sempre più imponenti, come il pantheon (il "tempio di tutti gli dei"). il pantheon છે Il Pantheon, che è possibile vedere tutt'oggi, è il rifacimento di un tempio costruito precedentemente da Agrippa, voluto da Adriano. È un tempio dedicato agli dei e in una parte anteriore di tipo greco, accosta una cupola (la più grande dell'antichità). La parte sotto della cupola è un cilindro di mattoni, con un diametro di base che misura quanto l'altezza al centro dell'edificio: 43 metri circa. Il Pantheon è sopravvissuto nei secoli perché è stato trasformato in chiesa, salvandosi dalle popolazioni degli anni successivi. La citta L'espansione di Roma era stata resa possibile sia dal potente esercito sia dalle grandi capacità organizzative e pratiche dei Romani, che cercavano di costruire colonie in tutti i posti conquistati. L'accampamento, era il punto di partenza, ed era formato da un incrocio di vie parallele al cardo (andamento nord-sud) e al decumano (andamento est-ovest), al cui incrocio c'era la tenda del comandante; l'accampamento era circondato da mura difensive. Qui, venivano piazzati il foro (piazza principale), gli edifici del culto e le basiliche, le terme, gli anfiteatri (dove si svolgevano gli incontri tra gladiatori e le venationes (belve), i teatri (costruiti in muratura) e i circhi (dove si svolgevano le corse dei cavalli). Le città era raggiungibili e percorribili facilmente grazie agli elaborati sistemi di Strade ed erano fornite di un sistema di fogne, acquedotti e ponti. Le abitazioni si trovavano nei quartieri creati dall'incrocio delle vie. MAGRIPPALECOSTERTIVM FECIT Celebrare la grandezza di Roma 1 ara pacis La regolarità delle città romane non apparteneva a Roma stessa, infatti si ampliava con il passare del tempo e quindi, anche con le vicende storiche. Augusto, dopo che era diventato imperatore, aveva dovuto cambiare la città (detta anche urbs), sostituendo ai mattoni il marmo, per far capire la grandezza e la potere dello stato; aveva quindi costruito l'Ara Pacis, un altare sacrificale in marmo candido: questo altare, è il simbolo con cui viene celebrato Augusto, come colui che ha riportato la pace a Roma. archi e colonne Dopo Augusto, la trasformazione di Roma non era finita, infatti i suoi successori si erano occupati di collocare edifici e monumenti nelle città, destinati a celebrare il potere dello stato e quello personale, siccome l'imperatore, "è" lo stato. Nei nuovi fori imperiali, erano state costruite strutture senza una vera e propria funzione, ma esaltava la figura di imperatori e di comandanti, fra le quali gli archi di trionfo e le colonne. La casa A ROMA i tipi di abitazione erano tre e, si suddividevano in base al proprio ceto sociale: insula domus villa Nelle città erano diffuse le insulae, composte da più piani; nei piani superiori vivevano gli abitanti, che potevano tornare all'abitazione con scale ripide interne all'edificio, dove si trovavano anche un pozzo e le latrine, mentre il piano terra era occupato da botteghe e laboratori. Erano strutture poco Sicure e soggette a incendi, anche perché nei piani alti erano costruiti in legno. La domus, era un'abitazione signorile per una sola famiglia ed era costruita su due piani attorno a un atrio, nel quale si trovava l'impluvium. Le stanze circondavano l'atrio dal cui prendevano luce; dopo la conquista di Grecia, era subentrato un secondo cortile interno, chiamato peristilio, circondato da portici e con un giardino centrale con fontane e opere d'arte. I proprietari terrieri abitavano invece nelle ville, che comprendevano in origine tutti gli edifici destinati a contenere attrezzi, animali e materiali per l'agricoltura e, che poi aveva aggiunto il carattere di un luogo piacevole. La Villa del casale di Piazza Armerina, forse del governatore di Sicilia, che conteneva magnifici mosaici, è una delle testimonianze più impressionanti. La pittura Gli stili di affresco La pittura romana è arrivata a noi tramite gli affreschi e i mosaici, la maggior parte di queste opere sono state ritrovate con il ritrovamento di Ercolano e di Pompei, che con le loro ville integre ci hanno consentito di individuare quattro stili di decorazione evoluti nel tempo: 1 il II Stile, o Stile dell'architettura in prospettiva, le pareti erano dipinte in modo da dare l'illusione che il muro fosse Sfondato il I Stile, detto anche a incrostazione, imitava le lastre (crustae) che ricoprivano le pareti il III Stile, chiamato pure della parete reale, presentava soggetti naturalistici, paesaggistici O mitologici, rinchiusi in cornici. La pittura di questo stile è compendiaria il IV Stile, era un'evoluzione del II stile più complicata, con edifici che risultano improbabili: è quindi lo stile Fantastico e dell'illusionismo prospettico Encausto L'encausto, era una tecnica pittorica particolare perché si mescolavano i colori con il miele e si usava nei dipinti romani rinvenuti nella zona di El Fayyum, in Egitto. Queste opere sono importanti siccome coprivano la parte superiore delle mummie. La scultura I ROmani, dall'inizio di un sistema repubblicano, portava un predilezione per il ritratto di tipo realistico, perché volevano che nell'atrio, ci fossero le maschere degli antenati, come geni protettori della famiglia. Nei ritratti ufficiali, per via dell'influenza dell'arte greca, i lineamenti dell'individuo, venivano riprodotti con più morbidezza e con più eleganza (ad esempio la statua equestre di Marco Aurelio). Il ritratto ufficiale imperiale aveva continuato in epoca tardo imperiale con la produzione della monumentale testa di costantino.