Le Crisi del Capitalismo e la Visione Rivoluzionaria di Marx borghesia proletariato e lotta di classe
Marx analizza con particolare attenzione il fenomeno delle crisi di sovrapproduzione, anticipando problematiche che si sarebbero manifestate dopo la sua morte, come la Grande Depressione del 1929. A differenza delle crisi del passato, caratterizzate da carestie e scarsità, il capitalismo genera paradossalmente crisi dovute all'eccesso di merci invendute.
Esempio: La crisi del 1929 fu caratterizzata da una sovrapproduzione nel settore degli elettrodomestici, dove l'eccesso di offerta portò al crollo dei prezzi e alla chiusura di numerose fabbriche.
Secondo il Karl Marx pensiero politico, queste crisi sono cicliche e sempre più distruttive, causate dall'anarchia intrinseca del sistema capitalistico. I capitalisti, concentrando gli investimenti nei settori più redditizi, creano squilibri che portano alla sovrapproduzione, ai licenziamenti e alla chiusura delle industrie.
Marx prevede che queste contraddizioni porteranno all'implosione del capitalismo, se prima non verrà sostituito dal comunismo attraverso una rivoluzione mondiale. Il suo celebre appello "Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!" riflette la convinzione che il proletariato abbia una funzione universale nel processo storico di superamento del capitalismo.
Citazione: "Lavoratori di tutto il mondo unitevi" - questa frase rappresenta l'essenza del pensiero rivoluzionario marxista e il suo appello all'unità internazionale della classe operaia.