La teoria della conoscenza di Schopenhauer
Schopenhauer elabora una teoria della conoscenza che si differenzia in parte da quella kantiana. Per conoscere la realtà fenomenica, egli riconosce solo una categoria dell'intelletto (causa ed effetto) invece delle dodici di Kant. Inoltre, considera spazio e tempo come rappresentazioni, non come intuizioni pure.
Highlight: L'uomo riesce ad avere una visione ordinata del mondo grazie all'applicazione della categoria di causa ed effetto, che permette di cogliere il collegamento tra tutti i fenomeni.
Il processo conoscitivo secondo Schopenhauer si articola in due momenti:
- Sensazione
- Rielaborazione
Le sensazioni ci permettono di approcciarci alla realtà esterna, fornendoci informazioni che vengono poi rielaborate attraverso le rappresentazioni di spazio e tempo e la categoria di causa ed effetto.
Definition: Fenomeno e noumeno - Nel pensiero di Schopenhauer, il fenomeno è la realtà come appare, mentre il noumeno è la realtà in sé, inconoscibile.
Schopenhauer sottolinea l'importanza sia del soggetto che dell'oggetto nell'ambito conoscitivo: senza fenomeni non potremmo rappresentarli, ma è solo il soggetto ad essere consapevole della realtà circostante.
A differenza di Kant, Schopenhauer ritiene che nella realtà fenomenica non vi sia vera scienza, poiché essa è un'illusione (il mondo come sogno). Questo contrasta con la visione kantiana secondo cui gli uomini possono conoscere oggettivamente e scientificamente solo la realtà fenomenica.