Nomenclatura dei Composti Inorganici
Dare un nome ai composti inorganici non è così complicato come sembra! La chiave sta nel riconoscere gli elementi presenti e applicare le regole giuste.
Gli idruri si formano quando l'idrogeno si lega ad altri elementi. Se è un metallo, avrai un idruro metallico (come "idruro di sodio"), se è un non-metallo, sarà covalente. Gli idracidi invece sono quei composti che in acqua diventano acidi, come l'acido cloridrico che usi in laboratorio.
Gli ossidi si dividono in due famiglie: quelli basici (formati dai metalli) e le anidridi formatedainon−metalli. Quando un ossido basico reagisce con l'acqua, forma un idrossido che ha carattere basico. Le anidridi invece formano gli ossiacidi.
I sali sono i prodotti finali di molte reazioni. I sali binari sono i più semplici metallo+non−metallo, mentre i sali ternari derivano dagli ossiacidi. La cosa bella è che tutti questi composti si possono formare attraverso reazioni che già conosci: sintesi, scambio semplice, doppio scambio e neutralizzazione.
💡 Trucco: Ricorda che il numero di ossidazione determina il suffisso: -oso per il minore, -ico per il maggiore!