Le prime teorie atomiche
Già nel IV secolo a.C., Democrito intuì che la materia non potesse essere divisa all'infinito. Propose l'esistenza di particelle fondamentali indivisibili che chiamò "atomi" (che significa proprio "non divisibile"). Secondo lui, gli atomi erano eterni, immutabili e privi di qualità sensibili.
Dovettero passare molti secoli prima che questa intuizione venisse ripresa scientificamente. Nel XIX secolo, John Dalton formulò la prima vera teoria atomica moderna, basandosi sulle leggi ponderali della chimica. Dalton immaginò gli atomi come minuscole sfere indivisibili, elettricamente neutre, diverse tra loro solo per dimensione e peso.
La legge della conservazione della massa di Lavoisier fu fondamentale per questa teoria. Essa stabilisce che in una reazione chimica, la massa totale si conserva: la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti.
Spunto di riflessione: Pensa a quanto sia rivoluzionario il concetto che tutta la materia che ti circonda, dai tuoi vestiti all'aria che respiri, sia composta da minuscole particelle invisibili! Questa idea ha cambiato per sempre il modo in cui vediamo il mondo.