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I LEGAMI INTERMOLECOLARI.

2/6/2022

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I legami intermolecolari
✓ LEGAMI INTERMOLECOLARI (= tra molecole).
✓Sono legami più deboli di quelli intramolecolari (ionici, covalenti ecc

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I legami intermolecolari ✓ LEGAMI INTERMOLECOLARI (= tra molecole). ✓Sono legami più deboli di quelli intramolecolari (ionici, covalenti ecc.) ✓ Sono molto importanti nella determinazione delle proprietà fisiche delle sostanze (punto di ebollizione, punto di fusione, viscosità, densità, solubilità ecc.) ✓ I legami intermolecolari sono anche noti come FORZE DI VAN DER WAALS, dal nome dello studioso olandese che li ha studiati. Di quanti tipi possono essere? Possono essere di 3 tipi. FORZE DI LONDON → legame di natura elettrostatica; si forma tra molecole NON POLARI (distribuzione simmetrica della carica negativa, esempio: l'idrogeno). Tuttavia, questa simmetria non è sempre vera se analizzo la situazione istante per istante: può essere vero mediamente nel tempo, ma in un certo istante esiste la probabilità di trovare una distribuzione delle cariche negative NON simmetrica. La successiva formazione del dipolo istantaneo induce la formazione di un altro dipolo istantaneo nella molecola adiacente. L'intensità di queste cose dipende dalla dimensione della molecola (n° di elettroni che vi sono all'interno) → più ne sono (gli elettroni), più vi è la probabilità di formare il dipolo istantaneo. Se analizziamo gli alogeni ( che vanno dal fluoro all'astato), il fluoro e il cloro, i più piccoli, saranno gassosi (= in natura sono dei gas) perché queste forze di London sono lievi e non portano la sostanza allo stato liquido. Ma...

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Susanna, utente iOS

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Didascalia alternativa:

se passiamo al Bromo, esso sarà allo stato liquido. Ciò va a testimonianza che le forze di London esistono, ma sono legate al nº di elettroni che troviamo negli atomi. FORZE DIPOLO-DIPOLO → legame di natura elettrostatica (= servono le cariche); si formano tra molecole POLARI (es. HCL). La distribuzione delle cariche negative, nelle molecole polari, è NON simmetrica, è spostata verso l'atomo più elettronegativo. Ciò induce la nascita nella molecola adiacente di una FORZA ELETTROSTATICA tra dipoli, ovvero la forza dipolo-dipolo. Es: HCL liquido Idrogeno ed Elio → gas LEGAME A IDROGENO (i più importanti dal punto di vista biologico poiché condizionano molte cose) → legame di natura elettrostatica; si forma tra molecole FORTEMENTE POLARI contenenti (entrambe) uno di questi 3 atomi: F, O, N, ovvero i più elettronegativi → fluoro, ossigeno e azoto. A questi atomi, F,O, N devono essere legati atomi di idrogeno; basta siano presenti in un atomo per creare il cosiddetto ponte d'idrogeno. Il 3° livello non deve essere considerato, solo il 1º e il 2º. Una molecola è fortemente polare se contiene almeno un atomo: O molto elettronegativo; O con un raggio atomico piccolo. ES: DIFLORURO DI METANO (CH2F2) → atomo di carbonio centrale (trivalente) a cui sono legati due atomi di idrogeno e due di fluoro → il fluoro non è legato all'idrogeno➜ non vi è il ponte di idrogeno. Es. HF, molecola di acido fluoridrico → forma il legame ad idrogeno → H (idrogeno) + F (fluoro) Il legame a idrogeno deve avere una configurazione geometrica ben definita; deve esserci linearità, i 3 atomi devono essere tutti sulla stessa direttrice, linea. In virtù di questa linearità si vengono a formare strutture esagonali.