Il problema del modello di Rutherford
Qui arriva il grande dilemma! Secondo la fisica classica, ogni carica elettrica che accelera (cambia direzione o velocità) deve emettere energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche.
Ma nel modello di Rutherford, l'elettrone gira continuamente attorno al nucleo - sta sempre accelerando! Dovrebbe quindi perdere energia costantemente, avvicinarsi sempre più al nucleo e alla fine collassare su di esso. Ogni atomo dovrebbe autodistruggersi in frazioni di secondo!
Inoltre, gli elettroni in caduta dovrebbero emettere uno spettro continuo di radiazioni. Invece, quando analizziamo la luce emessa dagli elementi riscaldati, vediamo solo spettri a righe - linee colorate ben definite e separate, diverse per ogni elemento.
Questi spettri dimostrano che gli atomi emettono solo certe frequenze specifiche, non tutte quelle possibili. Il modello di Rutherford, pur corretto nella struttura generale, non riusciva a spiegare la stabilità atomica né gli spettri a righe.
💡 Il mistero: Come fanno gli elettroni a rimanere stabili nelle loro orbite senza collassare? La risposta arriverà con la meccanica quantistica!