La zattera della Medusa: Il manifesto del Romanticismo
La zattera della Medusa non è solo un dipinto, è una bomba che esplose nel mondo dell'arte nel 1819. Géricault scelse di dipingere un fatto di cronaca contemporaneo - il naufragio della fregata Méduse nel 1816 - con la grandiosità riservata agli eroi antichi.
Il naufragio fu causato dall'incompetenza del capitano de Chaumareys, e i sopravvissuti sulla zattera dovettero ricorrere al cannibalismo per sopravvivere. Géricault fu meticoloso: intervistò i sopravvissuti, costruì un modellino della zattera e studiò cadaveri veri per rendere tutto più realistico.
Il dipinto ruppe completamente con il neoclassicismo: invece di composizioni equilibrate e serene, Géricault creò un'opera che suscita emozioni intense. Le dimensioni enormi (491x716 cm) proiettano lo spettatore dentro la tragedia, mentre l'illuminazione caravaggesca e le anatomie michelangiolesche danno monumentalità alla sofferenza umana.
La struttura piramidale culmina nell'uomo che sventola il panno - un crescendo emotivo verso la speranza di salvezza che rappresenta perfettamente lo spirito romantico.
Impatto storico: Quest'opera segnò il passaggio dall'arte che si rivolgeva alla ragione a quella che colpiva direttamente le emozioni.