Arte di quinta superiore

Didascalia alternativa:

il corpo, il lenzuolo, il panno verde che ricopre un'asse adattata a scrittoio, il tavolino tinteggiato alla meglio e tenuto insieme con chiodi, il calamaio, una penna d'oca; in basso, a sinistra, l'arma omicida, un coltello insanguinato. ANTONIO CANOVA è stato uno scultore e pittore italiano Le opere di Canova si contraddistinguono per l'eleganza delle forme, per la bellezza e la semplicità delle sue figure. L'artista veneto infatti abbandona i drappeggi eccessivi e lo sfarzo delle opere barocche, vuole mostrare purezza al fine di ricavarne la sua essenza nel candore del marmo. AMORE E PSICHE Il soggetto rappresentato nell'opera, ora conservata al museo del Louvre, è tratto dalla favola di Apuleio L'Asino d'Oro, e rappresenta l'attimo prima del bacio che Amore dona a Psiche. Si tratta del primo bacio consapevole dopo che ella era caduta in un sonno profondo dovuto all'apertura del vaso di Pandora. TESEO SUL MINOTAURO Si vede Teseo seduto sul corpo del Minotauro sconfitto, guardandolo. Canova sceglie di rappresentare il momento successivo alla vittoria. Teseo è il simbolo della vittoria della ragione sull'irrazionale, rappresentato dalla bestia. Il Minotauro è riverso su una roccia in posizione a "S rovesciata". è un nudo perfetto. Lo scopo di Canova è il raggiungimento della bellezza ideale. É in marmo, l'unico materiale che Canova riteneva adatto alla scultura, perché rendeva meglio la flessibilità della carne; a tal scopo, le sue opere venivano trattate con cera rosata\ambrata. ROMANTICISMO Alla centralità dell'Uomo, neoclassica, si contrappone l'importanza della Natura cara alla visione romantica. Alla visione del mondo 'secondo ragione', chiara e ordinata della mentalità neoclassica si contrappone la romantica visione del mondo indistinta e disordinata, dominata dal sentimento e dalle passioni. Gli artisti scelsero di esprimere liberamente le proprie emozioni, esaltando le sensazioni dell'uomo nella convinzione che la vera bellezza fosse quella interiore. Il Romanticismo affondava le sue radici nella corrente del "sublime", che proponeva l'esaltazione dei sentimenti provati di fronte alla grandezza della natura. Il sublime è legato anche al concetto di genio che è colui che ci consente di accedere al sublime, geni si nasce e non si diventa La pittura romantica superò le regole stabilite dalle accademie che imponevo scelte precise rispetto ai soggetti, alle composizioni, alle tecniche pittoriche. Le opere sono caratterizzate da maggior dinamismo, mistero. STATUA DELLA LIBERTÀ Posata su un'isola all'entrata del porto di New York, la Statua della Libertà è diventata il simbolo del sogno americano. Un dono offerto dalla Francia per commemorare il centenario dell'indipendenza americana, nel 1876. La statua della libertà fu realizzata da Frédéric Auguste Bartholdi e chiese la collaborazione di un illustre ingegniere : Gustave Eiffel. La scultura di Bartholdi tiene in mano una tavola su cui è incisa la data del giorno dell'Indipendenza mentre dalla testa si dipartono sette raggi, simbolo dei sette mari. Nel 1984 è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'Umanità FRIEDRICH Viandante sul mare di nebbia È considerato il manifesto della pittura romantica. Oggi, inoltre, è considerato una icona che rappresenta il piacere del viaggiare. La natura viene, quindi, assunta come un protagonista vivente più importante del viandante che rimane di schiena. Il viandante è indifeso e misero di fronte al meraviglioso infinito naturale che ha di fronte. Il mare di nebbia rappresenta questa condizione della quale l'uomo romantico ha consapevolezza. Il viandante si perde così nella contemplazione del mare di nebbia e questa perdita annulla la sua individualità in una sorta di nirvana esoterico. TURNER Il paesaggio è uno delle rappresentazioni più ricorrenti nelle opere dell'artista. Esso è un paesaggio che rappresenta il Sublime, in cui l'elemento umano è piccolo e ha poco significato. Nei dipinti dell'artista, le forme perdono consistenza, e non è più il soggetto ad avere importanza, ma il sentimento. La linea d'orizzonte scompare, ed il fondo si perde nella luce I temi principali affrontati da Turner sono fortemente legati al progresso e alla modernità dilaganti al tempo, che vengono rappresentati soprattutto attraverso nuovi mezzi di trasporto come motori e barche. L'eruzione del Vesuvio Turner era appassionato di fenomeni naturali e di geologia, e quale caparbio osservatore era in grado di riportarli perfettamente nelle sue opere. La scena è completamente dominata dall'eruzione della montagna riportata sulla tela nelle calde tonalità dell'arancione e dell'ocra all'interno di un cielo scuro, quasi nero. I colori dell'eruzione si rispecchiano a loro volta nel mare creando una seconda fonte di luce MUSEO DEL CINEMA DI TORINO Il museo è ospitato all'interno della Mole Antonelliana, un monumento simbolo della Città di Torino. "Camera oscura": quando la luce di un oggetto penetra in una scatola oscurata attraverso un piccolo foro, sulla parete posteriore della scatola viene proiettata l'immagine dell'oggetto Niepce è spesso considerato come il pioniere dell'arte fotografica. I metodi furono perfezionati da Acher e Florence. I fratelli Lumière furono inventori francesi e pionieri nella produzione di attrezzature fotografiche; infatti hanno ideato una delle prime cineprese e proiettore chiamato Cinématographe IMPRESSIONISTI Si rendono conto che la realtà è mutevole, non è mai uguale a sé stessa, è in continua trasformazione. La realtà cambia al cambiare della luce con cui la vediamo. Occorre quindi una tecnica nuova, rapida, immediata. Gli impressionisti amano ciò che è mutevole e sfuggente. Scopo: cogliere l'impressione di un attimo. TECNICA:Il pittore dell'Impressionismo si mette personalmente di fronte al soggetto che vuole rappresentare, di solito qualcosa che si trova all'aria aperta (en plein air), non si chiude nel proprio studio ma si siede sulla collina in riva al fiume che ha deciso di rappresentare. Niente più bozzetti su carta, niente più disegno preparatorio sulla tela, niente più contorni precisi delle cose, ma colore non mescolato, steso direttamente sulla tela con rapidi tocchi, con pennellate veloci e apparentemente poco precise. CLAUDE MONET -La Grenouillère, ci sono tre barche in primo piano. C'è 'isolotto artificiale con il caratteristico albero, alla cui ombra si trova gruppo di esponenti della borghesia francese. È chiara la serenità e rilassatezza di una calda giornata estiva. L'elemento naturale più imponente è la Senna. A Monet interessa dipingere in maniera realistica l'acqua del fiume, le figure umane invece sono appena accennate e i particolari poco definiti. -Ninfee: Con Le ninfee si intende un ciclo di circa 250 dipinti, compiuto dal pittore impressionista francese Claude Monet. Le opere descrivono artisticamente il giardino dell'autore, situato a Giverny. Le ninfee risultano quasi un'ossessione, con il loro fluttuare sull'acqua, i loro colori brillanti, i loro sprazzi di luce, da catturare e riportare al meglio sulla tela. MUNCH I più grandi capolavori di Munch sono il risultato di una vita tormentata e dolorosa, segnata da perdite familiari, insuccessi, alcolismo, nevrosi e solitudine. L'urlo: L'uomo in primo piano che emette un grido, esprime la disperazione e lo smarrimento che lo stesso artista norvegese provò durante la sua vita. Si tratta di un grido "interiore". Quest'opera è quindi autobiografica anche se, in secondo luogo, esprime il dramma esistenziale dell'intera umanità. Le due figure sullo sfondo non vengono afflitte da quanto sta accadendo e sembrano dirigersi al di fuori della cornice. Trasmette la solitudine, falsità dei rapporti umani. Il quadro è caratterizzato da una fortissima distorsione degli elementi ritratti. Ha un aspetto flessuoso e molle, i contorni si fondono con la natura. ART NOUVEAU L'art nouveau nasce negli ultimi decenni dell'800 e negli anni che precedono la prima guerra mondiale, questa corrente si sviluppa in una situazione di benessere e si diffonde in tutta europa con nomi diversi. É lo stile della società borghese nell'età della Belle Époque. Si tratta di uno stile elegante, basato sull'ornamento e sull'uso di materiali raffinati. L'art nouveau si ispira alle forme della natura e in particolare al mondo vegetale (foglie e fiori). É un impulso che viene dato a tutte le arti decorative e dilaga anche nella moda, prende questo nome che significa arte nuova da un negozio d'arredamenti di Parigi. L'art nouveau coinvolge tutti i campi, dall’arredamento alle stoffe, alla ceramica, al ferro, agli abiti ai gioielli ecc... e quindi coinvolge tutta la società in generale. L'art nouveau viene applicata all'architettura ma anche all'ambiente urbano (lampioni, le panchine, le insegne). Sono utilizzati soprattutto vetro e ferro. ANTONI GAUDÍ. É stato uno dei piu importanti architetti catalani, esponente dell'art nouveau (modernismo catalano). SAGRADA FAMILIA Simbolo di Barcellona e viva testimonianza dello spirito religioso catalano. Impegnó Gaudì per oltre quaranta anni fino alla morte e che ancora oggi rimane in gran parte incompiuta. Ispirandosi alle grandi cattedrali del Medioevo, l'architetto impostò la chiesa secondo un corretto piano liturgico, creando una sintesi dei principi della dottrina cristiana, mentre dal punto di vista strutturale impresse una svolta al linguaggio gotico perfezionandolo attraverso innovazioni fantastiche. La pianta è a croce latina con cinque navate longitudinali e tre nel transetto GUSTAV KLIMT Klimt, utilizzando le innovazioni decorative dell""Art Nouveau", di cui divenne il più grande rappresentante nel campo della pittura, sviluppò uno stile ricco e complesso ispirandosi spesso alla composizione dei mosaici bizantini, da egli studiati a Ravenna. -Giuditta: La Giuditta dipinta da Klimt è l'emblema della femme fatale, una donna forte, seducente e dominatrice: lo si capisce dalla profonda espressione del volto, fatta di labbra e occhi socchiusi. Ha ricci neri e un collier in tipico stile Art Nouveau. Il corpo ha il seno scoperto ed è in parte coperto da un velo azzurro semitrasparente con decori dorati. La particolarità di questo dipinto è il modo in cui viene trattata la profondità: mentre il corpo di Giuditta ha un volume e regge la testa mozzata di Oloferne, lo sfondo è completamente bidimensionale, con una forte prevalenza dell'oro e con semplici decori tratti dal mondo naturale. -Il bacio: Rappresenta due amanti che si scambiano un bacio appassionato, collocati in uno spazio astratto e avvolti da una luce dorata. La donna ha gli occhi chiusi ed è completamente assorbita dalla tenerezza del bacio, mentre l'uomo tiene il volto della sua donna tra le mani. I loro abiti sono tuniche dorate e decorate come mosaici, mentre tutt'intorno è indefinito e irreale, come il momento che stanno vivendo i due amanti in cui il mondo sembra annullarsi. Trionfo dell'eros. FAUVES E MATISSE Fauves (belve) diventa il nome del gruppo di artisti di cui Matisse è uno dei principali esponenti, accomunati dal colore forte e acceso per esprimere sensazioni istintive e immediate di fronte al soggetto. -La donna con il cappello: accolta dai critici con disprezzo, per l'uso sconsiderato dei colori. La donna si mostra all'osservatore nel suo ricco e fastoso abbigliamento borghese, la violenza delle tinte è il mezzo con cui Matisse esprime la sua personalità. L'artista segue comunque la regola della somiglianza cromatica, accostando colori complementari. -La danza: Simbolicamente questo dipinto rappresenta la gioia di vivere e la felicità di una danza musicale. I ballerini danzano insieme, nudi, al ritmo di una musica felice. La nudità rappresenta il ritorno ad una natura priva di sensi di colpa. Le pennellate sono applicate in modo confuso e veloce. Le figure de La Danza sono disegnate con segni circolari semplificati ispessiti, a tratti, con colore marrone. Il cielo è blu monocromatico. Così anche il prato, verde e bidimensionale. ESPRESSIONISMO TEDESCO DIE BRUCKE: gruppo di artisti tedeschi formato da studenti. Il nome in tedesco significa ponte, ad intendere un collegamento tra l'interiorità dell'artista e l'esteriorità della realtà, per tirar fuori i sentimenti dell'artista. Il gruppo nasce a Dresda ed ha come leader e guida Kirchner, l'artista che maggiormente si preoccupato di portare l'arte nel campo della soggettività: non doveva infatti più essere l'artista ad adeguare i propri sentimenti alla realtà ma la realtà ad adeguarsi ai sentimenti degli artisti. Ciò è ben visibile nel fatto che i colori usati sono del tutto innaturali ma sono scelti in base alla sensibilità dell'artista. Nelle loro opere i volti sono ispirati alle maschere africane. Utilizzano le maschere per esprimere il disagio e la spersonalizzazione dell'io. Figure spigolose con colori spiccati. KIRCHNER Le sue opere affrontano sempre temi dai connotati drammatici. Uno dei soggetti caratteristici dei dipinti dell'artista tedesco sono immagini di tipo urbano. Le immagini urbane spesso sono realizzate attraverso delle pennellate frenetiche e irregolari che servono per delineare il contrasto tra campagna e città. -Due donne per strada: rappresenta due prostitute in una via di Berlino nell'atmosfera ambigua della sera. Colori forti: giallo, verde, rosso. Forme spigolose e deformate che stanno a rappresentare la degradazione morale e l'inaridirsi dei sentimenti umani. KOKOSHKA -Annunciazione: rappresentazione inusuale della scena biblica. Angelo nudo che si protende verso la Vergine. Vergine distesa con le gambe ripiegate, posizione inusuale, si preme la mano sul ventre. Sfondo sembra orientale, colori accesi e inusuali. SCHIELE -L'Abbraccio tema del nudo che egli interpreta in maniera cruda ed aggressiva.Le due figure si incontrano su un lenzuolo bianco spiegazzato, disteso su uno sfondo non ben definito, il cui colore dai toni gialli potrebbe richiamare un pagliaio. Il loro abbraccio è disperato, quasi come quello doloroso di un probabile addio. Il tema è quello di éros e thànaos, amore e morte. I muscoli, tesi e contratti, sono evidenziati da linee nervose dai contorni esasperati. CUBISMO l'arte non deve imitare la natura, deve creare qualcosa di nuovo, che non appartiene alla realtà. La rappresentazione in stile cubista nasce dall'istintività, come fanno ad esempio i bambini quando disegnano le varie facce della casa. Gli artisti cubisti scomponevano e frammentavano il soggetto nelle diverse prospettive da cui poteva essere osservato. CASSO -periodo blu: Picasso da forma, attraverso le sue opere, a tutto il suo dolore, alla malinconia e alla perdita di fiducia verso il mondo che stava vivendo in quel momento. É un periodo cupo, dove i soggetti rappresentati sono i suoi amici ma anche i poveri, gli anziani, coloro che hanno abbandonato ogni speranza nei confronti della vita. - periodo rosa: è la rinascita dopo un momento di crisi, il trasferimento a Parigi che in quel periodo era il fulcro dell'arte internazionale, una vita e una serenità ritrovata. I toni sono chiari e caldi, quelli del rosa; i temi e i personaggi quelli del circo, i saltimbanchi e le maschere. Famiglia di saltimbanchi: Un gruppo di circensi posa circondato da un paesaggio senza tempo. Tra le dune non compare alcun accenno di vegetazione. I saltimbanchi raffigurati non manifestano sguardi tristi. Esprimono una certa serenità sottolineata anche dai colori. Il vuoto che li circonda suggerisce invece una sensazione di solitudine, ogni personaggio pare isolato. I personaggi sembrano icone dell'emarginazione e vittime della riprovazione borghese. GUERNICA Rappresenta il bombardamento di Guernica durante la guerra civile e si schiera apertamente contro Francisco Franco. Guernica è un manifesto universale contro la forza cieca delle guerre. Le dimensioni sono tali da coinvolgere lo spettatore facendolo sentire vittima tra le vittime. La scelta del monocromo in Guernica rende evidente la tematica luttuosa. Colori: grigio, nero. In alto a destra una donna ferita alza le braccia al cielo, tra le case in fiamme. Alla sua sinistra poi una figura spettrale tiene in mano una lampada ad olio. In basso avanza trascinandosi una donna svestita. Al centro della tela un cavallo che nitrisce terrorizzato. Sotto gli zoccoli dell'animale il cadavere di un soldato giace in basso con una ferita sulla mano sinistra. La mano destra impugna una spada dalla lama spezzata. Dalla stessa mano però sorge un fiore. In alto brilla una lampadina alimentata elettricamente e diffonde la sua luce nel buio. Nell'opera è raffigurata una madre che stringe il figlio neonato. Sopra la donna compare infine un toro, simbolo del suo sacrificio nell'arena durante la corrida e della Spagna. Tra i due animali è dipinta una colomba, simbolo della pace ormai ferita. FUTURISMO Contro le tendenze della pittura tradizionale, Marinetti inneggiò alla nascita di un'arte fortemente caratterizzata in chiave dinamica, espressione di una nuova società urbanizzata e industrializzata, capace di fornire nuovi miti portatori di una nuova bellezza: la velocità. DADAISMO (Zurigo) Il movimento Dada nasce durante i terribili anni della prima guerra mondiale, quando tutti i valori umani apparivano irrimediabilmente distrutti dalla guerra Ne nasce una specie di disgusto e di rifiuto verso tutto ciò nel cui nome si dice di combattere (patria, onore, tradizione), verso tutte le forme costituite della società, verso le classi dirigenti, verso il potere economico e verso la cultura che rappresenta la società contemporanea. Il termine dada riflette tutti gli atteggiamenti che stanno alla base del Dadaismo: non-senso e casualità, incoerenza, ironia e libertà, anarchismo. SURREALISMO Il surrealismo è un movimento artistico-letterario nato ufficialmente in Francia nel 1924 ad opera di André Breton. Fu un movimento d'avanguardia che ebbe la sua massima espansione nel periodo fra le due guerre. Sono influenzati dalle teorie psicoanalitiche di Freud che scopri l'inconscio, la parte più profonda dell'attività psichica di cui non si ha consapevolezza. I Surrealisti miravano all'espressione il più possibile spontanea, casuale, di elementi inconsci. Mirano a far emergere l'inconscio eliminando il filtro della ragione. La loro è definita pittura automatica: senza controllo razionale. Il surrealismo si traduce in chiave sociale come la ricerca della libertà individuale. JOAN MIRÓ: nacque a Barcellona 1893. Il carnevale di Arlecchino: elementi immaginari distribuiti in una stanza monocromatica. Il principio ispiratore non è il sogno, ma l’allucinazione. Ci sono figure geometriche che sembrano galleggiare che rappresentano volatili, pesci,rettili. Finestra oltre la quale si scorge la torre eiffel: lui ha vissuto a Parigi. Mappamondo trafitto da freccia. Scala a sinistra: evasione da realtà, elevazione spirituale. Colori vivaci e giocosi: azzurro, rosso, giallo. RENE MAGRITTE: surrealista La pittura non ha a che fare con la realtà ma con il pensiero e per questo motivo essa può presentarci immagini che contraddicono le nostre aspettative percettive. Il tradimento delle immagini: pipa con sotto scritto 'questa non è una pipa'. Quello che intende dire Magritte è che quella non è una pipa ma la sua rappresentazione. Ci avverte che ciò che è raffigurato è solo una rappresentazione e non la realtà. Golconda: sullo sfondo un cielo chiaro, alcuni palazzi e infine una grandissima quantità di uomini. Questi elementi sono dipinti in maniera standardizzata: sono tutti equidistanti, indossano lo stesso abito, hanno un portamento rigido e altero, e l'unica variazione presente tra uomo e uomo è l'orientamento. In questo fiume umano l'individualità sparisce, non esistono differenze. La Società rende uomini uguali, omologati ciò provoca angoscia. SALVADOR DALÍ: 1904 Catalogna, Accademia delle Belle arti. L'opera più nota di Salvador Dalí è La persistenza della memoria (1931), opera-simbolo dell'arte surrealista. C un vasto paesaggio desertico. Specchio d'acqua limpida, nel quale si riflettono gli scogli; il cielo è giallo e blu ed è carico di un'atmosfera surreale; in primo piano, strisciante e mostruoso, un volto allungato dal naso pronunciato e dalle ciglia lunghissime. Gli orologi molli sono considerati da molti osservatori il segno della memoria che, col trascorrere degli anni, perde consistenza e forza. Sono presenti tre orologi deformati, strumento di precisione, di misurazione, perde la sua consistenza materiale e quindi anche la sua componente razionale. Si deforma, si altera, si allunga esattamente come il tempo nella dimensione onirica, dove la memoria degli eventi e delle sensazioni è legata allo stato percettivo. Prende ispirazione dalla concezione del tempo secondo Bergson. Nell'opera pare esserci anche l'influenza della teoria della relatività di Albert Einstein. GIORGIO DE CHIRICO: fonda la pittura metafisica. Va oltre l'arte del suo tempo, per lui l'arte non deve riprodurre la realtà, ma andare oltre ciò che la percezione umana riesce a catturare. Vuole rappresentare le cose oltre l'apparenza fisica della realtà, superando i sensi. GIORGIO MORANDI pittore bolognese 1890-1964 La sua è una pittura calma e contemplativa, ricca di poesia. Si legò alla pittura metafisica italiana. Il suo contributo alla corrente metafisica si limitò a qualche natura morta e già negli anni Venti il pittore abbandona questo movimento. Le composizioni dell'artista si indirizzarono all'utilizzo di oggetti e ambienti di vita quotidiani. I suoi dipinti divennero tenui nature morte con scatole, frutta, pani e vetri, oltre a tovaglie e a qualche fiore, a far da protagonisti. L'aura quieta e intensa delle sue nature morte rappresenta una meditazione sulla natura stessa degli oggetti. PIETRE D'INCIAMPO: GUNTER DEMNING. Le pietre d'inciampo sono un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell'incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore. Il mosaico di pietre d'inciampo è diventato il più grande monumento diffuso del mondo: Gunter Demnig ha posato oltre 75mila pietre d'inciampo nella maggior parte dei paese europei, più di mille delle quali si trovano in Italia. Devono il loro nome proprio al loro obiettivo di "far inciampare" i passanti e ricordare loro cosa è successo proprio in quel punto della città, durante l'occupazione nazifascista. Vogliono restituire dignità di essere umano a chi fu ucciso.