Materie

Materie

Di più

Klimt, Gaudi, Munch, Ensor. l’espressionismo, Matisse, Brucke, Kirchner. il cubismo, Picasso.

18/9/2022

3477

195

Condividi

Salva

Scarica


Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt
protagonista della secessione viennese
- Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici
La

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Klimt protagonista della secessione viennese - Tra il 1880 e il 1905 intraprende la carriera dedicata alla decorazione di spazi pubblici La crisi si verificò quando nei pannelli per L'aula magna dell'Università di Vienna rappresentò l'allegoria della medicina che mostrava una donna sopraffatta da morte e malattia e l'allegoria della giustizia che invece di celebrare l'inevitabilità del bene, affermava l'impossibilità di ogni legge. Aveva analizzato la forma delle cellule vegetali visto il suo interesse per i processi naturali di nascita e morte Si interessa alla pittura giapponese alla scultura africana - IL BACIO esprime la potenza del desiderio che trasforma i corpi dei due amanti in un'unica cellula Esalta la sfera sensuale, pericolosa nel gesto innaturale dell'uomo che piega il volto della donna, sovrastandola La centralità della provocazione è confermata dai fiori che alludono al sesso femminile Progressivamente elimina le figure maschili per un'immagine della femminilità sensuale e ambivalente GIUDITTA I Il corpo della donna si staglia su uno sfondo bidimensionale che, nella parte alta del dipinto, sembra fondersi con le preziose spalline dell'abito. L'incarnato e la plasticità delle forme sono resi con estremo realismo esaltando ancor di più gli splendenti gioielli di lamina d'oro. - Il taglio verticale del dipinto esalta la monumentalità della figura oltre che al suo sguardo sensuale che sembra scrutare lo spettatore dall'alto in basso. - La testa di Oloferne è seminascosta in...

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.

Ranked #1 Education App

Scarica

Google Play

Scarica

App Store

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

4.9+

Valutazione media dell'app

13 M

Studenti che usano Knowunity

#1

Nelle classifiche delle app per l'istruzione in 11 Paesi

900 K+

Studenti che hanno caricato appunti

Non siete ancora sicuri? Guarda cosa dicono gli altri studenti...

Utente iOS

Adoro questa applicazione [...] consiglio Knowunity a tutti!!! Sono passato da un 5 a una 8 con questa app

Stefano S, utente iOS

L'applicazione è molto semplice e ben progettata. Finora ho sempre trovato quello che stavo cercando

Susanna, utente iOS

Adoro questa app ❤️, la uso praticamente sempre quando studio.

Didascalia alternativa:

basso a destra, regalando all'opera una composizione fotografica. La mano della donna stringe la testa del nemico affondando le lunghe dita nei capelli neri, a metà tra un gesto affettuoso e una stretta carica d'odio. - Il viso di Giuditta ha gli occhi semichiusi, da cui si intravedono le iridi azzurre. L'incarnato pallido risalta la splendida bocca, dischiusa in un gemito di appagamento o in un sorriso beffardo. - La sensualità trasmessa dall'eroina biblica è esaltata dall'alto collare d'oro e pietre preziose e dai folti capelli scuri. - GIUDITTA II viene redatta otto anni dopo la prima figura di Giuditta - Giuditta è un'eroina biblica Viene esposta nel 1910 nel corso della biennale di Venezia - La donna, bella e spietata, trascina per i capelli, con mani simili ad artigli, la testa di Giovanni battista La testa emerge sotto la massa liquida e piatta di una calotta nera, dove spiccano intarsi di colori brillanti a motivi circolari e rettangolari Giuditta è raffigurata immobile e splendente come un'icona bizantina ma allo stesso tempo sembra spingersi in avanti e il busto violaceo e nudo contrasta la decorazione a colori violenti - Il suo sguardo è terribile e sofisticato Il neo sotto l'occhio rivela il suo potere seduttivo ma anche la solitudine La figura è rappresentata in un formato verticale con due pannelli laterali d'oro, come se fossero ante di una porta che si chiude su una visione che incanta e terrorizza Il Modernismo Catalano - Nella seconda metà del XIX secolo Barcellona e la Catalogna si trovano in u processo di forte espansione sia sul piano urbanistico sia con la creazione dell'Esposizione Universale. - In tale contesto fiorì il Modernismo, in cui convergano le motivazioni nazionalistiche della Renaixença e i principi innovativi dell'Art Nouveau. Antoni Gaudi In questi anni si sviluppò la vicenda Antoni Gaudí, che colse la lezione dello spirito preraffaellita e gli ultimi echi del romanticismo: derivò il suo gesto per il Gotico. SAGRADA FAMILIA Gaudì realizzò la "Sagrada Familia" nel 1882, a Barcellona, rimasta incompiuta. La pianta è a croce Latina, con cinque navate e tre facciate, vi è la ricerca di verticalità delle cattedrali gotiche, da cui deriva l'idea delle guglie, dei pinnacoli e delle vetrate policrome. Il progetto si basa sull'idea che la linea retta sia propria dell'uomo mentre quella curva sia la linea primordiale. PARCO GÜELL - Gaudi realizza un progetto in cui impiega architettura, decorazione musiva, colore, scultura, vegetazione e paesaggio per un'opera d'arte totale. Guell acquista l'intera collina del Carmelo per realizzare un centro residenziale autonomo su modello delle garden cities inglesi Furono realizzati il parco e due case in Carrer d'Olot, da qui comincia la salita al portico che si apre con una doppia rampa bianca, al centro della quale si insinuano la vegetazione e vasche con figure animali - Il percorso si dipana tra ampi ambienti coperti e spazi aperti, con viali, balaustre, rampe, linee ecc: si mescolano motivi arabi e gotici, greci e barocchi, in un continuo susseguirsi di vedute, stili, soluzioni architettoniche e statiche stravaganti, con l'uso di frammenti irregolari di ceramica policroma. - Gaudì opta per materiali poveri presenti in loco e mescola tecniche e stili in piena libertà. Munch - pittore norvegese figura di riferimento per la secessione di Berlino e per gli espressionisti precursore dell' espressionismo ma non aderisce Parte dagli eventi tragici della propria esistenza per dare voce a questioni universali e analizzare le contraddizioni della società moderna È affascinato da tematiche come dolore mentale e fisico e il trattamento che la società riserva ai marginali (molte sue opere mostrano un personaggio solo tra la folla) È tormentato dal sentimento dell'angoscia e dalla perdita dell'equilibrio psichico - Propone continue variazioni di uno stesso tema con diverse tecniche (olio, tempera, acquarello) - Utilizza la fotografia per riprendere infermiere, malati e altre scene in ospedale - La sfocatura o glie errori volutamente utilizzati nelle lastre venivano rappresentate nei quadri sottoforma di bordi ripassati più volte Viaggia molto e conosce numerose correnti artistiche: linea curva dell'Art Nouveau e pittura simbolista - Dal 1982 al 1908 visse e lavorò a Berlino LA BAMBINA MALATA - opera autobiografica - Suscita scandalo perché anche se il tema era convenzionale (la malattia era un soggetto ampiamente rappresentato), ciò che scandalizzò fu la tecnica nervosa usata per rappresentarlo Fu realizzato in 4 versioni con la ripetizione dello stesso soggetto al fine di esaminare fino in fondo la carica emotiva di un evento. Nel 1892 le autorità tedesche chiusero la prima personale dell'artista A causa della scabrosità dei soggetti; oltre ai temi anche la tecnica era scandalosa: una pittura che lasciava margini al non finito con stesure sciatte di colore opaco in cui erano visibili il gesto della mano e la setola del pennello L'artista utilizza del diluente per far colare la vernice sul dipinto come lacrime di dolore che sporcano la tela Il Fregio della vita Frequentò a Berlino circoli intellettuali dove affrontavano temi quali psicologia, morte, sesso e simbolismo Dal 1892 l'artista iniziò uno studio per una sequenza: l'amore, definito successivamente il Fregio della vita che consisteva in uno scorrere di immagini, emozioni e ricordi dipinti con colori violenti. - Il fregio illustrava simbolicamente la poesia della vita, dell'amore e della morte - Il ciclo aveva una dimensione narrativa perché rappresentava la lotta tra uomo e donna chiamata amore il "Bacio" rappresentava la lotta cominciata - "Madonna" rappresentava una donna che si concede e assume la bellezza Addolorata caratteristica di una Madonna. In "Vampiro" i capelli della donna si sono avvolti intorno all'uomo e hanno infiltrato il suo cuore Nell' "urlo" l'uomo è distratto dalla lotta e un'atmosfera malata è per lui un grande urlo VAMPIRO - Il dipinto mostra una dolce ragazza dai capelli rossi che abbraccia un uomo e questo gesto colpisce particolarmente agli occhi dello spettatore perché è in grado di trasmettere un grande senso di amorevolezza e consolazione. - L'uomo tra le sue braccia, coperto dalla sua rossa chioma, sembra sentirsi al riparo da qualsiasi amarezza che possa colpire l'intera l'umanità. Lo sfondo buio e cupo del dipinto, forse ambientato in una stanza, sottolinea la trappola mortale in cui l'uomo sta per essere trascinato; La donna, a primo impatto, manifesta dolcezza e beatitudine, ma osservando con più attenzione si scorge un'ondata di mistero capace di ammaliare con un fascino al limite del demoniaco. - Quella che sembrerebbe una fanciulla attenta al bene dell'altro, in realtà è una figura enigmatica, il volto nascosto nell'incavo del collo e le labbra nascoste preannunciano il morso, è facile immaginare i denti della donna vampiro pronti a succhiare non solo il sangue dell'uomo, ma la sua vitalità residua. La donna viene colta in un gesto fatale e non amorevole, un morso anziché un bacio; L'uomo, stretto nell'abbraccio pericoloso si lascia travolgere dal potere della donna vampiro Della figura maschile non si riesce a delineare perfettamente il volto, in questo modo l'artista vuole sottolineare lo stato di sottomissione dell'uomo rispetto alla donna. La luce domina la scena: è posta frontalmente per enfatizzare le braccia di lei, che catturano lui in tutta la sua totalità, e la nudità carnale femminile. - Lo sfondo cupo suggerisce un'idea di soffocamento e oppressione. - I colori, scuri e tetri, si alternano a linee circolari dal colore più chiaro sottolineando il dramma dell'umanità per precipitare nel rosso intenso e profondo. Fanno da contrasto il magnetico e caldo colore dei capelli simili al sangue, soggetto non mostrato della tela, e il bianco e smorto pallore del braccio della donna. MADONNA Rappresenta la sessualità come ciò che conduce alla vita ma anche alla morte La donna è rappresentata come una figura sensuale ma cadaverica, al confine tra passione e malattia Nella prima versione è corredata da una cornice sulla quale sono dipinti spermatozoi che si indirizzano verso un feto per indicare la vita e la morte Ciò che fa di Munch un precursore dell'espressionismo sono oltre i temi, il fatto che nei suoi quadri la sofferenza e tradotta in soluzioni formali: l'ansia è rappresentata da aloni attorno alle teste.l'arrivo della follia dei colori sanguigni dei cieli L'URLO - rappresenta il senso della perdita di armonia tra l'uomo e il cosmo Il protagonista è raffigurato in basso al centro ma curva leggermente a destra Il paesaggio, in interpretato da linee ondulate, senza punti di riferimento stabili, sembra un prolungamento delle ellissi concentriche della bocca Il quadro è diviso dalla diagonale della staccionata - L'individuo rimasto solo, trasferisce nella natura il proprio senso di perdita E lo trasforma in un lago di sangue (rosso) e di lutto (blu-nero) La strada rappresenta la vita stessa che è una pista impossibile da percorrere quando siamo paralizzati dall'inquietudine Dal punto di vista autobiografico, l'opera potrebbe rimandare alla perdita precoce della madre; Si è ipotizzato infatti che il cielo rosso rimandi al sangue della madre morta per tubercolosi. Ensor pittore belga Precursore dell' espressionismo Nella sua pittura vi è un immaginario inquieto di personaggi grotteschi derivanti dai pittori fiamminghi L'artista rivaluta il teatro di strada, il carnevale e il folklore, fino ad allora considerati troppo volgari per la cultura di alto livello; per egli la ragione è il nemico dell'arte quindi ama l'irrazionalità caratteristica del linguaggio popolaresco e carica la sua pittura di aspetti ironici e macabri - I personaggi dei suoi quadri sono maschere buffonesche che cercano di farsi notare nella folla ma che si perdono nella massa e questi personaggi sono la nuova classe dominante - L'INGRESSO DI CRISTO A BRUXELLES NEL 1889 la scena mostra un flusso di persone come se si trattasse di una manifestazione politica o di una processione religiosa, in realtà diventa un corteo carnevalesco il quadro si pone come una denuncia sociale che mette in risalto la società borghese, rappresentata come grottesca e meschina, nell'allegoria della sfilata macabra di maschere senza vita Neppure se arrivasse un messia, come il titolo suggerisce, il contesto sarebbe incapace di accoglierlo e sarebbe assorbito nella farsa generale (il Cristo è riconoscibile per la sua aureola gialla) L'artista si è autoritratto nella figura di Cristo per accentuare il senso di isolamento e di emarginazione dalla folla vuota e inconsapevole - Lo spazio è reso dall'allinearsi delle persone in lontananza - Il disegno è infantile nella costruzione della prospettiva - Il disegno è brutale nel modo in cui il pennello e la spatola tracciano i segni La gamma cromatica è ridotta a quattro toni principali: verde, rosso, giallo e blu L'espressionismo L'uso antinaturalistico del colore, l'esaltazione della sua potenza emotiva, l'interesse per il primitivo e la semplificazione e la deformazione della figura sono premesse che nacquero all'inizio del 900 nelle opere di Munch, Ensor, Van Gogh e Gauguin. L'espressionismo non fu una corrente omogenea, ma si sviluppò in luoghi e da gruppi diversi, coinvolgendo soprattutto Francia, Germania e Austria. - Motivo comune fu l'esigenza di esprimere gli stati d'animo, dunque la pittura accesa ed emotiva espressionista si contrappose a quella dell'impressionismo. - Ci sono alcuni tratti che accomunano le diverse esperienze europee, quali: 1. Il rifiuto dell'idea del bello di stampo classicista (basata concetti di ordine, oporzione, simmetria ecc), che causò l'interesse per fasi artistiche considerate fino ad allora minori: l'arte primitiva, l'arte gotica e l'arte popolare. La liberazione della forza del colore 2. 3. La distorsione ed esagerazione delle forme 4. L'eliminazione della prospettiva I Fauves Erano un gruppo di artisti che si riunivano a Parigi ed esponevano insieme opere nel Salon D'Automne - Nasce tutto nell'estate del 1905 quando, durante un soggiorno a Collioure (Francia), Henri Matisse e Andrè Derain vennero ispirati fortemente dal meraviglioso paesaggio francese: tra il mare e i Pirenei, a contatto con i colori, il sole abbagliante e i riflessi brillanti, i due artisti prepararono tantissimi quadri che poi vennero esposti nel Salon parigino. Esempi di queste opere sono "I sobborghi di Collioure" di Derain o "i tetti di Collioure" di Matisse. I Fauves erano composti da: Henri Matisse (la guida, il perno attorno al quale ruotava tutto il gruppo), Albert Marquet, Andrè Derain (anche se era più piccolo rispetto agli altri, contribuì molto all'elaborazione della nuova concezione pittorica) e Maurice de Vlaminck Un noto critico d'arte, Louis Vauxcelles etichettò questa nuova formazione artistica descrivendo la sala come una "gabbia di belve" I Fauves infatti desideravano esplorare le emozioni in piena libertà e per fare ciò seguivano gli insegnamenti di Van Gogh e Gaugin Caratteristiche principali delle loro opere erano: l'antinaturalismo (tendevano volutamente a deformare e a rendere l'anatomia dei corpi imprecisa), il rifiuto della prospettiva tradizionale e la negazione del volume e del chiaroscuro Novità il quadro non rispecchia più la natura ma viene concepito come organismo autonomo, il soggetto rappresentato perde importanza, il colore invece è fondamentale (il colore viene steso a tasselli, tratti, piccole macchie, secondo il principio delle "disarmonie intenzionali", ossia con accostamenti cromatici volutamente contrastanti) I Fauves tuttavia durarono poco (circa tre anni) Henri Matisse È, insieme a Picasso (con il quale avrà per tutta la vita un rapporto di cordiale rivalità), uno dei più grandi innovatori del linguaggio della pittura - Inizia a disegnare a 21 anni a causa di una malattia che gli provocava lunghe soste - Quando guarisce si trasferisce a Parigi e inizia a studiare decorazione e pittura Inizia ad avvicinarsi alla pittura impressionista quando diviene alunno di Moreau, simbolista francese Diventa anche allievo di Signac Matura artisticamente grazie ai soggiorni a Collioure (insieme a Derain) - Anche se Matisse non aveva niente di selvaggio, ben presto la sua pittura si spinse su un terreno estremo, sul quale nessun maestro lo voleva più difendere, nè Moreau, nè Signac, nè altri. LUSSO, CALMA E VOLUTTÀ - Questo quadro testimonia il legame tra Matisse e Signac - Si tratta infatti di una composizione che associale il tema mitico delle bagnanti a quello mondano del picnic DONNA CON CAPPELLO È il ritratto di Amelie, moglie di Matisse. Questa figura ritorna continuamente nelle sue opere Risale al 1905 Come per i paesaggi, anche i ritratti sono frutto di un'esperienza. Non si tratta di una semplice fotografia di una visione - Amelie viene rappresenta in posa con cappello e ventagliai Appare al pubblico come una semplice signora verde, col naso verde e le guance verdi. È stato criticato, il ritratto risulta incomprensibile, un insieme di colori assurdi, senza proporzioni e privo di coerenza anatomica LA RIGA VERDE - Un altro ritratto di Amelie, moglie di Matisse e sua musa ispiratrice In questo dipinto Matisse sperimenta la forza dei colori che esplodono violenti attorno e sul volto della figura - La donna risulta da un lato innaturale (a causa di tutti questi colori che la assediano), dall'altro sorprendentemente vera (per lo sguardo diretto e penetrante che rivolge all'osservatore) La riga verde mette in evidenza il contrasto tra colori freddi e caldi LA STANZA ROSSA Matisse rappresenta un salotto con due sedie e una finestra da cui proviene la luce, le caraffe, le fruttiere d'argento con frutti gialli e rossi e una figura con il grembiule chiaro, ritratta di 3/4 - Il colore qui diventa l'unico veicolo della luce: tanto più è intensa la luce, quanto più vie scelto un lore forte Matisse si concentra sul rosso perché è l'unico colore in grado di annullare ogni coordinata prospettica e inoltre appiattisce ogni volume. È un colore-ambiente All'interno vi è l'accostamento blu-rosso, all'esterno verde-blu. La stanza appare meno luminosa rispetto al paesaggio fuori dalla finestra Particolarità in questo periodo Matisse matura un forte interesse per la decorazione: bisogna decorare tutto il quadro e non concentrarsi su una sola zona LA DANZA Ci sono cinque corpi rosso-arancio che si stagliano su un fondo verde- blu, formando un cerchio di figure nude, impegnate in un girotondo vorticoso La velocità è resa dal disegno ma anche dalle violenti associazioni di colore (per Matisse non è tanto importante il colore in sè, ma la "coppia") Riguardo la danza, Matisse dipinse anche un'opera murale in tre pannelli enormi: si tratta sempre di danzatrici rappresentate tramite corpi piatti, linee sinuose. I movimenti sembrano essere ritmici PRO NUDI BLU Siamo nel 1941, la carriera artistica di Matisse ha una svolta: ormai anziano, costretto di nuovo all'immobilità, si dedica all'arte in un nuovo modo Forbici e colla sostituiscono tavolozza e pennelli: Matisse dipingeva aa dei fogli bianchi e poi, dopo averli ritagliati, li disponeva e li incollava su superfici sempre più ampie. Nascono i "papers decoupes" (lett "fogli ritagliati") - 14 Nudi blu sono guazzi su carta ritagliata, incollati e montati su tela - Se da un lato i corpi sono appuntiti, dall'altro sono vivi e danzanti sul foglio Matisse non volle mai raggiungere l'astrazione: la figura gli consentiva di mostrare fino a che punto fosse possibile deformare la realtà Un'arte nuova per la Belle Époque Negli anni della Belle Époque, sia in Europa sia in America, si affermarono esperienze artistiche contraddistinte dalla contaminazione tra ambiti espressivi e da un gusto raffinato e decorativo; - L'Art Nouveau fu il primo stile internazionale del mondo moderno; La tendenza passò attraverso le Secessioni: movimenti artistici caratterizzati dalla volontà di rottura con l'arte ufficiale; I primi gruppi secessionisti si formarono a Monaco, Vienna e Berlino. Vennero inventate le riviste; la Secessione di monaco fu la prima a prendere forma, nel 1892, sotto Von Stuck. Famoso era Arnold Böcklin, interprete simbolista che influenzò molti artisti. Böcklin concepiva l'antichità come l'epoca d'oro dell'umanità; Liebermann, Corinth e Kollwitz furono i principali protagonisti della Secessione di Berlino, nata nel 1898, quando le autorità definirono le opere di Munch "oscene e oltraggiose"; L'Espressionismo tedesco in Germania si agitavano tensioni politiche e sociali: l'arte celebrava la casa regnante. - La ribellione degli artisti più giovani sfociò nelle Secessioni di Dresda, Monaco e Berlino: città che sarebbe diventate centri dell'Espressionismo Caratteristiche principali dell'Espressionismo: aggressività sia figurativa sia morale, uso violento del colore, un'emotività esasperata, un desiderio di provocazione e di polemica sociale. Gli Espressionisti furono perseguitati dal Nazismo e le loro opere furono descritte come arte degenerative. Die Brücke - Questo nucleo è stato nel 1905 grazie a quattro studenti di architettura: Kirchner, Heckel e Schmidt-Rottluff. In seguito si unirono Pechstein, Nolde, Müller ed altri. Heckel aveva suggerito ai compagni di definirsi artisti del "ponte", in tedesco "Die Brücke", dove il ponte è il simbolo della tendenza dell'uomo alla trasformazione e alla creazione. Il ponte era quello ideale lanciato verso un futuro segnato dalla volontà di potenza, dalla forma d'animo, dalla rivolta verso chiunque cercasse di uccidere l'impulso alla vita con vecchi moralismi. Gli espressionisti continuarono a suscitare reazioni di indifferenza o di disprezzo, inaugurando una contraddizione destinata a durare per tutto il novecento. gli anni centrali per lo sviluppo di questo gruppo vanno dal 1907 al 1910 quando il gruppo lavorava con passione dipingendo. È questa fase che è emerso il tema della natura incontaminata e selvaggia. Nei dipinti viene disegnata la figura nuda, tema ormai ricorrente. - Nasce uno stile unitario del gruppo basato su forti contrasti cromatici, forme semplificate in sagome ridotte all'essenziale, pennellate dall'andamento caotico, espressione di forte emotività. Ernst Ludwing Kirchner Kirchner era il più dotati tra gli artisti del "Die Brücke". Nel 1911 volle istituire una scuola di pittura moderna ma ebbe poco successo. Soffrì di gravi depressioni, che si fecero intense allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nel 1916, gravemente ammalato, si trasferì in Svizzera per curarsi e vi si stabilì dal 1918. Muore nel 1938. Kirchner lavora sulla deformazione della figura umana, distorta nelle linee dei contorni, semplificata in forme piatte, percorsa da segni neri e avvolta da colori acidi. Anche i ritratti della piccola Fehrmanm, una bambina-modella, sono sottoposti ai tagli della figura e al fuoco di colori sulfurei. - Kirchner È attratto dal suo viso spigoloso e dallo sguardo intenso, ambiguo ed elabora non con delicatezza ed infantilità, ma con forti colori accostati. - Il tema del doppio è frequente, e compare nel ritratto di Franzi davanti una sedia intagliata: due volti si scrutano dal dipinto; la sedia si anima di un colore tendente al color carne, vestita come una icona sacra. Mentre nell'altra dipinto è nuda. CINQUE DONNE PER STRADA Durante il suo periodo a Berlino dal 1911 fa evolvere la sua tecnica in pennellate spezzate e oblique. I colori sembrano essere impastati dal nero e da luci gialli artificiali. La città diviene protagonista. Capolavori: Nollendorfplatz e Cinque donne nella strada. - Kirchner realizza un'opera con una struttura simmetrica :cinque figure femminili disposte a zig-zag, inscritte in una sorta di rombo la cui punta è al centro in basso; le figure sono rappresentate di profilo che guardano l'esterno (i lati del quadro); Il tratti è nervoso e sintetico. - Kirchner rappresenta le figure allineate e ferme, rigide, con radici e rami al posto degli arti; la testa e i piedi hanno un aspetto appuntito; - Le donne si stagliano su un fondo verde, quasi fosforescente, il normale rapporto tra figura tra figure e sfondo viene invertito. Gli abiti sono modulati sulle tonalità di un verde scurito dal nero, usato non solo come linea di contorno, ma come colore pieno. I volti pallidi e segnati da pesanti rossetti, unica trasgressione. - Le linee di forza dell'immagine sono oblique, sempre vicine alle linee verticali. L'erotismo è senza sensualità; i visi sono taglienti e spigolosi, simili a quelli egiziani. - Gli abiti seguono la moda in voga di Berlino: la bizzarria dei cappelli denuncia la vanità delle signore ma anche il cosmopolitismo di una capitale aperta a ogni stranezza. Il cubismo - La rivoluzione scientifica e antropologica di inizio novecento diffuse i nuovi concetti di relatività e soggettività dell'esperienza e del sapere: infatti grazie a invenzioni come microscopio, telescopio e visione aerea e la teoria della relatività formulata da Einstein l'uomo rivoluzionò il modo di vedere il mondo, si rese conto che neppure spazio e tempo sono parametri assoluti e abbandonò molte certezze. pittura di Cézanne volta a far emergere la forma enziale della realtà fu un punto di riferimento fondamentale per il cubismo: aveva indicato che non solo il colore, ma anche la forma e il modo di costruire lo spazio figurativo andavano radicalmente rinnovati. Aveva cercato di ridurre il visibile alle sue componenti geometriche semplici e aveva abbassato il tono del colore e limitato la sua tavolozza ai soli blu, ocra, verde. La riduzione del colore è un procedimento tipico di chi propone una ricerca razionale. A lui è stata dedicata una retrospettiva a Parigi nel 1907. Picasso ripensa ai paesaggi provenzali di Cézanne e ne adotta la tavolozza essenziale e lo schema a piccoli cubi. Il cubismo deriva anche da espressioni visuali delle popolazioni indigene dell'Africa e dell'Oceania (arte primitiva). Rappresentare il tempo - Se la possibilità di rappresentare lo spazio tridimensionale con la prospettiva aveva prodotto la svolta rinascimentale, nel cubismo si introduce una quarta dimensione, quella del tempo, strettamente connessa allo spazio. Il futurismo si concentrò sul variare dell'immagine allo scorrere del tempo e sui modi per rendere nel quadro statico e bidimensionale il movimento dei corpi. Il cubismo invece si interessò soprattutto alla relatività del dato percepito, che dipende dalla posizione dell'osservatore nello spazio e nel tempo. - La nascita del cubismo viene datata al 1907 e la si identifica con "Les demoiselles d'Avignon" di Pablo Picasso. Il quadro colpì Georges Braque, i due artisti divennero inseparabili e lavorarono insieme dal 1908 al 1912: entrambi ripartirono da Cézanne e misero a punto un nuovo modo di concepire la pittura, nacquero gli studi di scomposizione di un oggetto da tutti i punti di vista, e i collage, ovvero il primo inserimento di un oggetto reale sulla superficie di un quadro. Caratteristiche L'arte non deve più imitare la natura, similmente a quanto già accade per la Musica. Il soggetto dell'opera non conta più o conta poco. - Ogni arte è storicamente determinata, espressione del proprio tempo. Rappresentazione dell'oggetto nella sua verità ai fini di una conoscenza integrale: sperimentazione formale per integrare nel quadro la terza dimensione (lo spazio) e la quarta dimensione (il tempo). Innovazione delle tecniche artistiche con l'introduzione del collage e anche del bricolage: in questo modo la realtà entra nel quadro e il quadro diviene esso stesso oggetto della realtà. Il movimento cubista: vedere a piccoli cubi - Il termine cubismo fece la sua comparsa con Braque: Matisse, che faceva parte della giuria per l'ammissione al Salon del 1908, aveva visto dei paesaggi di Braque e li aveva descritti come "fatti a piccoli cubi", non li ammise e sulle pagine del quotidiano Gli Blas si parlò di "cubismo". I soggetti "deformati" studiati da Braque e Picasso sono tradotti in prismi bruni, grigi, verdi: come le diverse facce del prisma o del cristallo, la visione moltiplica i punti di vista, cancella la prospettiva centrale e si fa più completa. In questo modo si ottiene, contemporaneamente, la visione di tutti gli aspetti di un oggetto o di un paesaggio. - Il cubismo non produsse manifesti programmatici: i primi dipinti risalgono al 1907, mentre il testo "i pittori cubisti" apparve solo nel 1913. Il movimento ebbe una presentazione unitaria solo in occasione delle grandi mostre di Parigi nel 1911 e il 1912: a queste non parteciparono Picasso e Braque, ma artisti che nel 1909 si erano avvicinati alle loro ricerche. Articolazioni - Il cubismo è l'arte di dipingere composizioni nuove con elementi presi dalla conoscenza, più che dalla visione. Protagonisti: Pablo Picasso, George Braque, Juan Gris, Fernand Léger. - Il cubismo orfico si interessa soprattutto alla resa della luce e dei colori.protagonisti: Robert e Sonia Delaunay, Frantisek Kupka. Pablo Picasso - Pablo Picasso arrivava da Malaga, e già da adolescente dipingeva come un maestro. A quest'epoca risalgono prove accademiche notevoli: soggetti sacri, tra cui il primo olio di grande formato (Prima Comunione), o ispirati a un certo realismo sociale (Scienza e Carità). - Nel 1901 si stabilì a Parigi, affittando uno studio. Alcune mostre lo impressionarono profondamente, come la retrospettiva di Seraut o Gauguin, o Van Gogh. - Nel cosiddetto periodo Blu (1901-1904) rappresentava suggestioni che si univano a ciò che vedeva per strada, dipingendole nei quadri con vena malinconica. Rappresentava infatti un'umanità povera, cupa, marginale; inoltre i suoi personaggi non indossavano più tulle o pizzi, ma solo stracci. Per quanto riguarda invece la tavolozza si riduce ai toni del blu. Durante il periodo Rosa (1904-1906) invece i toni predominanti furono rosa, ocra, marroni e bianchi. - La figura del giullare, simbolo di libertà dalle regole sociali più opprimenti, torna in opere cariche di simbolismo e poesia. POVERI IN RIVA AL MARE - In questa composizione, i protagonisti sono una famiglia povera: un padre, una madre ed il loro bambino, i quali si trovano in riva al mare, con l'espressione triste, i piedi nudi e con la testa abbassata, rassegnati al proprio destino, privi di qualunque aiuto, mesti ed infreddoliti. Da un punto di vista tecnico, è possibile notare le forti linee marcate attorno ai protagonisti, che mettono in risalto le parti ombrose nei panneggi dei loro vestiti; inoltre la scelta di rappresentarli tutti distaccati ed in silenzio è stato un atto volontario da parte di Picasso, il quale ha voluto rappresentare l'impossibilità di comunicare tra i vari protagonisti, distanti e tristi. FAMIGLIA DI ACROBATI CON SCIMMIA - Ne La famiglia di acrobati, a sinistra della donna, si trova un giovane vestito da maschera carnevalesca. Ha una tuta aderente guarnita in alto da un colletto a balze. Indossa le classiche scarpette nere basse e ha in testa un copricapo a tricorno. Sulla destra, in basso, si trova una scimmia che osserva amorevolmente la donna e il bambino. La definizione di famiglia di acrobati potrebbe essere estesa anche all'animale, che pare partecipare emotivamente al quadretto familiare. - Nell'insieme la donna sembra una figura felice che ricorda le maternità dei dipinti religiosi. Infatti, accanto a lei, sulla sinistra si trova un giovane uomo che potrebbe essere il compagno. - I colori sono decisamente caldi e brillanti. Gli incarnati sono ocra tendenti all'arancio chiaro. Il pavimento è bruno e rosso. La scimmia di colore marrone tendente al rossiccio. Sembra inoltre che lo sfondo rappresenti la tenda del circo aperta su un paesaggio maturale appena accennato. La composizione è centrale, ma i personaggi sono disposti in diagonale a partire dalla scimmia. Il centro focale dell'immagine è il volto del bambino. RITRATTO DI GERTRUDE STEIN - Nel 1906, nella lunga fase di elaborazione del Ritratto di Gertrude Stein, Picasso intraprese una nuova ricerca pittorica. Per questo interruppe il ritratto e tornò in Spagna, e cominciò ad emergere l'esigenza di una riduzione cromatica e una semplificazione, che costituiranno la via al Cubismo. - Per ritrarre Gertrude Stein, Picasso la obbligò a circa 80 sedute, concludendo il dipinto nel 1906. Dunque la donna appare come una montagna possente, una massa monocroma che riempie quasi interamente il campo del quadro. Se toni delle mani e della camicia ricordano la pittura rosa del periodo che Picasso appena concluso, la testa, intagliata in profili aguzzi e crudi, prefigura le riflessioni future. Autoritratti - Al 1906-1907 risalgono anche alcuni autoritratti. - Le suggestioni arcaiche e africane producono un'analisi serrata, e la figura risulta come asciugata, sintetizzata, segnata da profili acuti e neri che deformano l'espressione. LES DEMOISELLES D'AVIGNON - Il quadro, dipinto nel 1907, è una delle opere più rivoluzionarie del novecento. Il soggetto riprende un bordello di Barcellona. Cinque ragazze nude appaiono sfigurate da lineamenti asimmetrici; Visi e corpi sono taglienti e segnati da angoli acuti; i nasi sono aguzzi, i seni appuntiti, persino il melone sembra una falce. - Non vi sono ombre, né trucchi prospettici, non c'è vuoto. - I piani sono incastrati uno nell'altro; la ragazza accovacciata guarda avanti anche se il suo corpo è di schiena, quella di sinistra ricorda l'arte egizia, le due di destra sono riferimento alle maschere africane. - I colori sono ridotti a due, essendo tutti variazioni dell'ocra e del blu. Le ragazze sono disposte en parade, Quasi in una scena teatrale, come suggerisce la tenda-sipario di sinistra, così come si offrono ai clienti prima di essere scelte. - I clienti siamo noi: Picasso mette gli spettatori dentro il quadro e crea uno spazio a quattro dimensioni, che include il tempo e il nostro sguardo. L'opera è stata portata a termine dopo numerosissimi bozzetti preparatori (806). - Il nodo saliente dell'opera è l'incrocio della tradizione pittorica del nudo femminile, con il tema prosaico del bordello. - Stilizzando il suo piatto di frutta, Picasso dichiara il suo definitivo rifiuto della copia del vero. La fase "analitica" Nel 1909 i dipinti diventarono sempre più complessi: i piani della figura si spezzano in tanti segmenti che la rendono quasi riconoscibile, i molteplici punti di vista si sovrappongono e si intersecano simultaneamente. - Tra il 1909 il 1910 Picasso approda al cubismo analitico, caratterizzato da una scomposizione quasi totale del soggetto, che viene disperso sulla superficie del dipinto, e allo stesso tempo le prime soluzioni per superare la visione quasi astratta che ne deriva. Dal 1911 nei quadri iniziarono a comparire le lettere dell'alfabeto e i numeri: una sorta di richiamo alla vita quotidiana e alla realtà concreta. RITRATTO DI A.VOLLARD - Il Ritratto di Ambroise Vollard di Pablo Picasso sembra un'immagine frantumata all'interno di uno specchio. - Nel dipinto si riescono ad identificare gli occhi, il naso e la bocca. La barba e la sommità della testa sono riconoscibili attraverso il colore che li ritaglia dal fondo. Vollard sta leggendo un libro; il resto della superficie è costruita con altre schede e incastri di colore bruno tendente al marrone scuro. In primo piano si legge chiaramente il volto di Vollard, in alto al centro del dipinto. La parte in basso centrale è il corpo con il libro. Anche la forma della mano emerge al centro, in basso, seguita dal polso che esce dalla manica. NATURA MORTA CON SEDIA IMPAGLIATA Natura morta con sedia impagliata mostra un tavolo dove sono disposte cose di ogni giorno (una fetta di limone, un bicchiere, un giornale, una pipa) e sotto, la seduta i una sedia in paglia di Vienna. Il soggetto era banale, ma la tecnica era nuova: si trattava di incollare la realtà che veniva letteralmente trasportata nell'opera. Il collage includeva un frammento qualsiasi della vita quotidiana che diventava parte del quadro: il dipinto cessava di essere solo "dipinto", e aggiungeva, alle due dimensioni canoniche, ossia altezza e larghezza, anche la profondità. L'oggetto incollato, in questo caso la tela cerata, non è realmente quello che sembra: Picasso non attacca il frammento di una sedia ma la sua imitazione in tela cerata, alludendo al rapporto fra imitazione e realtà. Nel collage tra l'altro, la sovrapposizione di significati si amplificava ulteriormente con le parole: le lettere "jou" dipinte ad olio alludono a "journal", giornale, oppure a “jouer”, giocare. Infatti questo collage è un luogo di scambio di significati, di giochi, in cui le due parti simmetriche (quella superiore dipinta e quella inferiore incollata) raccontano in modo diverso la realtà. GUERNICA L'impegno civile di Picasso non si era mai espresso in modo tanto esplicito quanto in Guernica, concepita come la descrizione di un dramma locale, ma anche come un manifesto universale contro la forza delle guerre che travolgono le popolazioni indifese. - In quest'opera utilizza tutti i dispositivi stilistici scoperti negli anni: la visione simultanea; la riduzione del colore al monocromo; l'annullamento della prospettiva; la giustapposizione di rappresentazioni piatte e di figure con un volume; il ribaltamento dei piani, creando immagini che si spingono verso lo spettatore anziché allontanarsene. Leggendo l'opera da sinistra a destra vi si vedono: una madre con bimbo morto in braccio, un toro, un uomo caduto, un cavallo urlante sotto una lampada, una donna che porta una lampada a olio, una donna che si trascina in avanti, un uomo in fiamme. La composizione è suddivisa in parti: nella parte alta compaiono il toro, il cavallo, la donna con la lampada e l'uomo in fiamme. Ciascuno di questi elementi è rafforzato da una linea verticale che ne dipende: il collo del toro, il bastone del cavallo, la lampada della donna, il braccio sinistro dell'uomo urlante. Si sovrappone a tale divisione in comparti anche un raggruppamento delle figure che crea un triangolo isoscele centrale, il cui vertice si trova nel polso della donna, mentre si chiude da entrambi i lati, sulle due parti basse della tela, con il braccio del caduto a sinistra e il ginocchio della donna a destra. Le parti chiare che stanno fuori da questo triangolo assumono l'effetto di frammenti esplosi dal centro. Il caduto infatti ha in mano un frammento di spada e il cavallo mostra di aver perso l'orientamento - Quasi tutte le figure sono descritte inoltre come spinte verso sinistra da una sorta di vento: la forza d'urto delle bombe che sospinge verso la fuga. Il qua quindi si trasforma in una allegoria del dolore in ogni sua forma fisica e morale. - Le figure presentano molti rimandi ai classici e alla stessa opera di Picasso. Per esempio la madre con il bambino è a tutti gli effetti un gruppo sacro: il braccio cadente del bambino ricorda quello del Cristo morto nella prima Pietà di Michelangelo o il braccio del dipinto la morte di Marat di David.