Millet e i Macchiaioli: Realismo Sociale e Italiano
Jean-François Millet rappresenta l'epica del lavoro contadino. Provenendo da una famiglia di agricoltori, conosce bene la durezza di questa vita. Le sue Spigolatrici mostrano tre donne che raccolgono le spighe rimaste dopo la mietitura: volti segnati dalla fatica, mani deformate, abiti umili, ma una monumentalità scultorea che conferisce dignità al loro gesto.
In Italia nasce un movimento originale: i Macchiaioli. Riuniti al Caffè Michelangiolo di Firenze, questi artisti dipingono senza disegno preparatorio, accostando "macchie" di colore puro. Il nome inizialmente era dispregiativo!
Giovanni Fattori è il loro leader. Nella Rotonda dei bagni Palmieri rappresenta donne in uno stabilimento balneare usando solo macchie compatte di colore: niente dettagli, contorni sfocati, tutto costruito dal gioco di luce e ombra.
I suoi Lancieri a cavallo raccontano la vita militare senza retorica: soldati di spalle, in attesa, stanchi. Il vero protagonista è il colore, con toni terrosi che oscillano dal bianco sporco al marrone.
Silvestro Lega predilige scene intime come Il pergolato, dove le sorelle Batelli aspettano il caffè nella calura pomeridiana. La luminosità vibrante precorre l'Impressionismo.
💡 Tecnica innovativa: I Macchiaioli costruivano le forme solo con accostamenti di colore, senza chiaroscuro tradizionale!