Il capolavoro: Il Tributo
"Il Tributo" è forse l'opera più geniale di Masaccio perché racconta quattro momenti diversi in un'unica scena. Al centro Cristo e gli apostoli incontrano il gabelliere, a sinistra Pietro pesca la moneta miracolosa, a destra paga il tributo.
La prospettiva lineare è perfetta: tutte le linee convergono sul volto di Cristo, che diventa il fulcro narrativo assoluto. Gli edifici sullo sfondo sono ispirati all'architettura fiorentina e creano profondità attraverso le diagonali.
Le figure hanno un rilievo scultoreo incredibile grazie al chiaro-scuro potente e ai panneggi realistici. Masaccio usa pochi colori essenziali per non distrarre dall'effetto tridimensionale. Il paesaggio è brullo e desolato, senza elementi decorativi superflui.
La luce proviene da un'unica fonte (il sole da destra) e illumina coerentemente tutta la scena, creando quell'unità visiva che rende l'opera così moderna e convincente.
💡 Dettaglio geniale: Il punto di fuga è esattamente sul volto di Cristo - la matematica al servizio della narrazione religiosa!